lunedì 11 luglio 2011

Capelli e calcare

Ciao a tutte! La pubblicità, lo sappiamo, è una fonte inesauribile di fesserie, alcune molto divertenti, altre offensive, altre semplicemente ingannatrici. Penso possa rientrare in quest'ultima categoria quella del nuovo shampoo anticalcare (e che è, viakal?) sbandierato dalla solita ditta che vuole che ci prendiamo cura di noi sottovoce.
Secondo il claim, questo shampoo contiene un attivo anticalcare che renderebbe i capelli molto più belli, puliti e brillanti. Sembra un miracolo, no? Confesso che mi aveva incuriosito, quindi, quando ne ho trovato un campione insieme alla mia rivista preferita, ho colto l'occasione per fargli le pulci.
Speravo in meglio, invece è una sòla commerciale senza appello. Sapete quale è l'anticalcare? Il nostro ben noto EDTA, il solito sequestrante schiumogeno che sta in quasi tutti gli shampoo e in generale nei saponi liquidi. Insomma, ci stanno prendendo per i fondelli. E qui si impone una piccola (e facile, prometto) parentesi chimica.
Il calcio nell'acqua fa bene al nostro corpo; non c'è maggiore incidenza di calcoli renali nelle zone in cui l'acqua è più dura. Si trasforma in calcare quando entra a contatto con i sali del sapone (i vari sodium laureth sulfate e simili) o con le alte temperature, ed ecco perchè le lavatrici ne soffrono. Quando ci laviamo i capelli usiamo acqua tiepida/calda, e quindi comincia quella reazione chimica che porta il calcio a depositarsi sulle superfici (in questo caso pelle e capelli) e, contemporaneamente, a far fare meno schiuma allo shampoo. Per evitare questo problema le ditte commerciali usano l'EDTA, che riduce la durezza dell'acqua e fa fare una bella schiuma. Non a caso, più è in alto nell'inci, più il prodotto è aggressivo. Può succedere che, se ci pare che ci sia poca schiuma, usiamo più shampoo, nell'illusione di lavare di più; così, invece, facciamo peggio, perchè stressiamo molto di più i capelli. Ovviamente ne risentono di più i capelli che hanno le cuticole aperte, quindi quelli sottoposti a tinture e permanenti.
Come evitare i danni? Lavandoci, se possibile, con prodotti che non contengono EDTA e con acqua fresca, almeno quando fa più caldo; e facendo l'ultimo risciacquo con succo di agrumi (arancia o limone) o aceto di mela, che chiudono le squame del capello.
Insomma, nessuno shampoo è anticalcare, non potrebbe esserlo, e abbiamo sgamato un'altra bella bufala della pubblicità.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

martedì 5 luglio 2011

P.S.

Ciao a tutte! Qualche post fa vi avevo raccontato le mie perplessità riguardo due note marche di grande distribuzione che hanno deciso di "debuttare" nel mondo del bio. Era una perplessità dettata dalla diffidenza verso alcuni produttori che comunque hanno alle spalle una struttura industriale che deve minimizzare i costi e quindi non può indulgere nell'uso di ingredienti di qualità; ma non avevo mai letto la lista degli ingredienti, era poco più di un pregiudizio che mi auguravo di vedere smentito al più presto.
Qualche giorno fa ho potuto finalmente leggere l'inci del latte detergente di una delle due, quella che ci suggerisce di prenderci cura di noi (ma a bassa voce, mica si deve sapere) e a momenti mi prendeva un colpo: al primo posto ovviamente aqua, poi un comedogeno, poi un silicone untissimo... e poi ho smesso di leggere, perchè si erano già squalificati. Gli estratti vegetali erano agli ultimi posti, quindi in quantità atomica (nel senso che sono presenti in atomi), come supponevo. Il latte della loro linea normale è fatto meglio, e ho detto tutto. Non possiamo farci prendere in giro così, non ce lo meritiamo.
Quindi, più che mai, occhio e a presto
La Fragola Matta