domenica 29 aprile 2012

Le meraviglie del cowash

Ciao a tutte! Avete mai sentito parlare del cowash? Pare faccia meraviglie per i capelli secchi e stopposi, specie se si è costretti a lavarli spesso (come capita con la stagione calda). E ho deciso di indagare e saperne di più.
Il cowash non è altro che il lavaggio dei capelli con il balsamo invece che con lo shampoo. Probabilmente non sapete che anche nel balsamo sono presenti tensioattivi, ma sono di tipo cationico, quindi si attaccano meglio alla superficie dei capelli. Questo è il motivo per cui anche risciacquandolo resta una patina che li avvolge, ma questo è anche il motivo per cui, paradossalmente, riescono a veicolare meglio lo sporco senza stressarli. E' quindi possibile usare il balsamo anche al posto dello shampoo (spesso pieno di tensioattivi aggressivi) e se ne beneficeranno in particolar modo i capelli secchi, ma anche i capelli a tendenza grassa, non subendo l'effetto rebound causato da alcuni prodotti molto forti, possono trovare un pò di sollievo e normalizzarsi. Ovviamente ci sono delle accortezze da rispettare.
Tanto per cominciare, il balsamo deve essere rigorosamente SENZA SILICONI, altrimenti li sporcherete invece di pulirli. Se ne deve usare molto di più dello shampoo e massaggiare a lungo. Il risciacquo deve essere molto prolungato per togliere tutti i residui e qua al limite potremmo storcere un pò il nostro bel nasino perchè lo spreco d'acqua è notevole. Se si vuole un lavaggio più energico si può aggiungere dello zucchero nella proporzione 1:2 (1 parte di zucchero per 2 di balsamo) così da esfoliare leggermente capelli e cute e liberarli da impurità e cellule morte.
Io non ci ho ancora provato perchè ai miei capelli corti non serve, ma ho un'amica con capelli ricci e grassi che, partita scettica, ora ne è entusiasta. A me sembra una buona alternativa allo shampoo perchè spesso le formulazioni dei prodotti lavanti non sono molto delicati e ci si può ritrovare con i capelli stopposi su cui bisogna mettere quintali di balsamo, appunto. Quindi, perchè non tentare? Specie durante la stagione estiva, quando si lavano i capelli tutti i giorni e sole e mare (o piscina) si mettono insieme per inaridirli, il cowash può  dare sollievo. Se provate, fatemi sapere come è andata. Solo, ricordate di leggere bene l'etichetta del balsamo per assicurarvi che non ci sia nessun tipo di silicone. Leggete tutti gli ingredienti, fino alla fine!
Occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 15 aprile 2012

Qualche parolina sull'industria cosmetica

Ciao a tutte! Passata una buona Pasqua? Spero di si. Io ho anche avuto un pò più di tempo libero dal lavoro e ne ho approfittato per fare un giro in profumeria e dare un'occhiata alle novità/bufale della nuova stagione. Mi ha colpito il numero a volte eccessivo di formule presentate per problemi simili dalla stessa casa cosmetica e ho voluto indagare un pò, tra chimici amici ed etichette spulciate da detective. Vi offro i risultati. Giudicate voi.
Le case cosmetiche sembrano avere come unico scopo bloccarci in un eterno presente invece di aiutarci a vivere bene ogni età. Vogliono eliminare le rughe, non nutrire e proteggere la pelle e abbiamo visto che le due cose non coincidono per forza; vogliono farci tingere i capelli, non aiutarci a non farli ingiallire quando sono bianchi e proteggerli dalla fragilità inevitabile oltre i cinquanta. E' un atteggiamento super deprecabile, ma tant'è. Per questo si spremono le meningi a trovare sempre nuove molecole spacciate per miracolose (visto che agiscono dall'esterno, chissà che miracolo possono mai fare) e questo comporta un certo dispendio monetario e l'uso quasi sempre di poveri animali da laboratorio. A volte l'impresa riesce e si trova qualcosa che sembra possa portare a buoni risultati. A quel punto le si da un nome commerciale e si brevetta. E qui succede l'inghippo, come mi ha spiegato la mia "talpa": tale sostanza viene usata in dosi infinitesimali strombazzando la sua favolosa efficacia e la crema o il siero che (non) la contiene viene venduto a cifre imbarazzanti. Il risultato è duplice: loro ci prendono in giro e si rifanno dei soldi spesi nella ricerca e chi compra ha la sensazione di far parte di un'elite e che, per costare tanto, la crema DEVE essere efficace. E si sa che a volte l'effetto placebo è meglio di una cura vera. Le creme hanno quasi sempre una basa sintetica e semplice che a loro costa pochissimo e ci sono marche che offrono prodotti diversi anche per prezzo con la stessa logica, tutti abbastanza inutili. Volete un esempio? Mi è capitato tra le mani un campione di una crema della più famosa marca cosmetica giapponese dalle apparentemente favolose caratteristiche e che invece è un concentrato di silicone e polimeri sintetici e il cui unico attivo è la glicerina. L'ho usata per curiosità: ci vuole una vita per farla assorbire e lascia una bella sensazione di patina. Credo sia ottima per le mani, ma certo non per il viso.
Capito i furboni? Ma loro sono tranquilli perchè sanno che noi abboccheremo sempre. E invece dovremmo cominciare a farci furbe e a far loro capire che le loro scemenze non ci ingannano più. Il potere è nelle nostre mani di consumatori, che possono decidere di lasciare sullo scaffale un prodotto che non convince senza farsi irretire dalla pubblicità o da una bella confezione.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 8 aprile 2012

Buona Pasqua!

Ciao a tutte e auguri! Qualunque sia il vostro credo, festeggiatevi più che potete, lo meritate. Spero che possa iniziare per tutti un periodo di rinascita e di benessere.
Occhio e a presto
La Fragola matta

domenica 1 aprile 2012

Non accendete quella luce!

Ciao a tutte! Da qualche settimana impazza la pubblicità di un epilatore a luce pulsata che promette miracoli nella lotta ai peli superflui e siccome la bella stagione si avvicina, ho pensato di vederci chiaro. Come sospettavo, la realtà è ben diversa da quella che promettono, solo che in questo caso ne va di mezzo il portafogli e la salute e quindi sono doppiamente da biasimare.
Piccola premessa: questi apparecchi possono essere ricaricabili o avere pile monouso da ricomprare presso i rivenditori autorizzati. Il flash di luce ha una frequenza che riscalda il pelo (attente, non il bulbo, che è l'origine del problema) e lo indebolisce; ma poi ricrescerà, anche se magari più debole. L'unica depilazione definitiva si ottiene con l'elettrocoagulazione ma, visto che si tratta di un procedimento invasivo, costoso e molto doloroso, si usa solo nei casi di irsutismo grave e sempre sotto controllo medico.
Ciò detto, passiamo a quello che dovreste sapere prima di fare la spesa (e non ad acquisto fatto):

- non si può usare sul viso, quindi scordatevi di risolvere il problema dei baffetti. La pelle del viso è più sottile e delicata, quindi non sopporterebbe il flash di luce. Alcuni modelli hanno adattatori ma in ogni caso non è prudente.

- i modelli a batteria ricaricabile durano circa 15 minuti a media intensità (ci sono 5 livelli) e poi vanno ricaricate. La ricarica completa dura 90 minuti e quindi, per una depilazione completa (gambe tutte, ascelle e inguine) ci vogliono circa 6 ore (follia!!)

- sarebbe buona norma fare prima una visita dermatologica per essere certe di non avere un tipo di pelle che mal sopporta la luce pulsata.

- durante l'uso bisogna sempre proteggere gli occhi con appositi occhiali schermanti (che la confezione ovviamente non fornisce).

- non può essere usato se si hanno peli chiari e rossi e sulle carnagioni molto scure. Questo perchè la pelle scura assorbe la luce e non la disperde, quindi si scotta alla grande.

- va usato comunque ogni 15 giorni per un pò prima di vedere un minimo di risultato e durante questo periodo è sconsigliata l'esposizione al sole.

- funziona bene solo se si ha la pelle molto chiara e i peli molto scuri, una combinazione piuttosto rara. Se i peli sono chiari non assorbono la luce e quindi non c'è alcun effetto.

- i nei vanno protetti con la apposita matita dermatografica bianca (neanche questa fornita nella confezione, che ve lo dico a fare), altrimenti c'è un aumento del rischio di degenerazione e melanoma.

Queste avvertenze sono contenute anche nel libretto di istruzione ma allora saranno lette DOPO l'acquisto, mentre invece sarebbe bene saperle PRIMA, specie considerando che l'aggeggio costa un pò meno di 500 euro, che non sono bruscolini. Ovviamente la pubblicità non lo dirà mai, altrimenti le vendite si ridurrebbero molto. Come al solito, bisogna sempre difendersi da quelli che dicono di volere il nostro bene.
Occhio e a presto
La Fragola Matta