venerdì 19 ottobre 2012

Capelli pasticciati

Ciao a tutte! Oggi voglio raccontarvi di un "pronto soccorso" che ho dovuto fare qualche giorno fa ad una mia amica che si era fidata troppo di un rimedio che da un po' di tempo è tornato di gran moda e che invece può essere peggiore del male. Ma andiamo con ordine.
La mia amica aveva ricevuto un invito last-minute ad una festa a cui non voleva mancare. Trattandosi di un giorno infrasettimanale, non aveva tempo di andare dal parrucchiere causa orari di lavoro ma i suoi capelli non erano per così dire in forma: un po' grassi, la piega sfatta dalle corse casa-cantiere (è architetto), non voleva lavarli lei, insomma. Si è ricordata di aver letto chissà dove che in questi casi un buon rimedio di emergenza è il borotalco sparso sui capelli, specie all'attaccatura, e spazzolato via dopo una decina di minuti.
Tutta contenta anche perchè pensava al buon odore che avrebbe avuto la sua chioma, ha preso il talco, l'ha sparso a dovere, ha aspettato, ha spazzolato.... e si è ritrovata con la testa piena di maxi scaglie di talco grasso come se soffrisse della peggiore forfora del mondo. E più spazzolava, più sembravano aumentare queste scaglie, che chiaramente si rompevano in pezzi più piccoli con l'azione meccanica della spazzola. A quel punto è stata presa dal panico, ha lavato i capelli, li ha asciugati di corsa.... e stavano peggio di prima, un ammasso informe di ciocche appiccicate tra loro. Con le lacrime agli occhi mi ha chiamato e le ho suggerito un rimedio semplicissimo: un lavaggio con uno shampoo molto più energico, a cui poteva mischiare della farina di mais che con la sua grana grossa fa un po' da peeling. Ha funzionato ma è arrivata alla festa con una deprecabilissima ora di ritardo.
Che cosa è successo? Chimicamente il talco è un fillosilicato, il che vuol dire che ha una struttura lamellare che facilita il suo legarsi con sostanze grasse, ma anche l'appiccicarsi delle lamelle tra di loro. L'avrete usato su macchie d'unto, no? Avrete notato che lo strato di talco dopo un po' si alza e si rompe in scaglie belle grosse che vanno spazzolate bene o si spargono ovunque. Ecco, il principio è lo stesso, solo pensatelo sui capelli, fitti, porosi, invece che su una liscia stoffa. Da panico, eh? Il rimedio in sè non è male: grasso il sebo, grasso l'olio caduto sulla tovaglia, siamo lì. Solo che non è così facile liberarsene, specie se i capelli sono folti e sporchi e lavarli e basta può non essere sufficiente se lo shampoo è delicato: l'acqua non si lega con il grasso e, se questo non è ben sciolto dal tensioattivo, il risultato è che ve lo ritrovate su tutta la testa. Quindi, se volete usare il talco come rimedio di emergenza al posto di un sano shampoo, ricordatevi che è meglio avere i capelli corti, che dovete usarne il minimo indispensabile e che poi va spazzolato stando a testa in guù, a lungo, finchè non sarete certe di esservene liberate sul serio. E il giorno dopo va rigorosamente fatto uno shampoo bello forte altrimenti gli eventuali residui si depositano sulla cute impedendole di respirare e quindi compromettendo salute e aspetto dei capelli. Se si definisce rimedio di emergenza ci sarà un perchè, no?
Occhio e a presto
La Fragola Matta

venerdì 5 ottobre 2012

La pelle e le sue stranezze

Ciao a tutte! Qualche giorno fa una mia amica ha trovato in una rivista un invito a ritirare un campione di un siero apparentemente miracoloso, prodotto da una casa cosmetica amante delle rose, e si è recata in profumeria per avere la sua dose di giovinezza. Ovviamente la commessa le ha magnificato le virtù del prodotto, che promette una pelle magnifica e più giovane in poche applicazioni, lei si è fidata e l'ha usato, non trovando grandi miglioramenti rispetto a prima; a quel punto ha finalmente letto gli ingredienti ed è corsa da me perplessa.
Praticamente una cascata di silicone in quasi tutte le forme conosciute nel mercato della cosmesi e neanche una molecola di sostanze attive, ve lo giuro. Sembra un primer piuttosto che un siero. E, tanto per non smentire l'idea che più costa, più è efficace, è un vero salasso per il portafogli. Con noi c'era un'altra amica che però sosteneva che la sua pelle è migliorata con le creme al silicone e non si spiegava la mia crociata contro questa sostanza. Quindi, ancora una volta, chiarezza si impone.
Sono e sarò sempre contraria al silicone perchè è una molecola sintetica derivata dalla plastica, quindi dal petrolio, e per questo non può essere in nessun caso un toccasana per la nostra pelle. MAI. L'effetto pelle-liscia che tanto piace alla mia amica è dovuto alla struttura stessa della molecola, che stende un film sull'epidermide e la rende apparentemente omogenea; ma si tratta di un effetto ottico e tattile ben lontano dalla realtà. Non ha alcun potere idratante "attivo"; al più, fungendo da isolante, impedisce che l'acqua contenuta negli strati superficiali della pelle evapori. Ma non fa assolutamente niente per migliorare l'idratazione negli strati profondi, e sono quelli che garantiscono una pelle bella a lungo. E poi, argomento secondo me definitivo: ma volete davvero mettervi sul viso la stessa roba che usate per sigillare i sanitari in bagno? Spero proprio di no.
Se usate un crema del tutto priva di siliconi potrà capitare che la pelle mostri le sue piccole magagne, se ce ne sono; è naturale, si mostra per quello che è e registra tutte le nostre variazioni di salute e di umore. Una bella pelle parte da quello che le diamo per costruirsi: se mangiamo bene, non fumiamo, non esageriamo col sole, ci strucchiamo con i prodotti giusti, le stiamo dando il materiale adatto a restare in forma per tanto tempo. Se cerchiamo di mantenere lontano lo stress per quanto possibile, resterà luminosa e soda, come se il tempo passasse più lentamente. Certo, non possiamo controllare tutti questi fattori, almeno non sempre; ma provarci è già un primo passo verso una giovinezza prolungata in maniera più sana.
Dovete quindi chiedervi se preferite un aiuto "artificiale" o non per sembrare più belle; e spero proprio che diciate di no. Spendere tanto per un prodotto "vuoto" fa diventare belli solo i produttori di queste schifezze, e loro fanno leva sul fatto che ne sappiamo poco; ma pretendere da loro, che si vantano di lavorare per noi, che ci diano prodotti validi e non prese in giro, mi pare il minimo. Lasciate il silicone agli idraulici, ne hanno sicuramente più bisogno di voi.
Occhio e a presto
La Fragola Matta