sabato 14 luglio 2012

Macchie e sole

Ciao a tutte! Con questo caldo umido è facile che compaiano brufoletti dovuti allo sporco e alle tossine che accumuliamo nel nostro organismo ogni giorno. Io spero che nessuna di voi abbia ceduto alla tentazione di premerli nel tentativo di farli passare più in fretta; è una pratica scorretta che genera spesso piccole infezioni, ematomi e macchie. Se però, nonostante la buona volontà, avete esaurito la pazienza di attendere la naturale guarigione e ora vi ritrovate con macchie e cicatrici piuttosto antiestetiche, non disperate, il rimedio c'è e ora ne parliamo.
Innanzitutto, bisogna distinguere tra tre tipi di macchie post-brufolo:

- macchia rosso/vinaccia. Significa che la pelle è ancora infiammata e servono prodotti lenitivi. Ottime le toccature con lozioni di camomilla o di rosa mosqueta, specie se fatte di sera a viso pulito e prima di andare a dormire, momento in cui la pelle si rigenera più facilmente. Importante proteggere le aree infiammate con uno stick solare ad alta protezione durante il giorno, sotto l'idratante abituale; se lo si fa subito e con costanza, si eviterà che i raggi solari stimolino la produzione di melanina e che la macchia scurisca.

- macchia bruna a rilievo: significa che c'è stato un accumulo di sangue. Il sangue contiene ferro e quindi serve qualcosa che sciolga il grumo, chimicamente un "chelante". Ottima la vitamina C in forma di crema o in soluzione (le farmacie galeniche ve la preparano senza difficoltà), ma vanno bene anche gli esfolianti delicati da usare una volta a settimana senza strofinare furiosamente (la vostra pelle è seta e come tale va trattata). Vale lo stesso discorso fatto prima per la protezione solare.

- macchia bruna liscia: è il caso più seccante, quello del melasma. Significa che i melanociti si sono attivati al massimo e qualunque crema schiarente non serve se prima non vengono "calmate" queste cellule iperattive.   Di solito consigliano le creme schiarenti ma servono a poco se non si usa una protezione per evitare l'ulteriore attivazione dei pigmenti. La protezione va usata tutti i giorni, anche se vi sembra che non ci sia sole perchè i raggi malefici filtrano lo stesso e fanno i loro danni.

In tutti questi casi la cura è lunga e richiede molta pazienza ma vi assicuro che i risultati ci sono. Se fatta bene, la macchia arriva a sparire del tutto e la pelle torna chiara come prima. Ovviamente, nei casi più gravi, potrebbe toccare di accontentarsi di un forte schiarimento, ma andrebbe già bene, no? Ricordate che più tempo passa, più sarà difficile recuperare la situazione e tornare alla normalità. Il sole certamente non aiuta, quindi sarebbe meglio iniziare la cura in primavera, quando i raggi sono meno cattivi e non si sta in spiaggia; ma se non si può, non si può. Almeno, durante le ore più calde della giornata, ricordate di proteggere bene la pelle e magari usate un bel cappello che è anche di gran moda. La vostra pelle è l'unica che avrete mai e quindi dovete cercare di mantenerla al meglio il più a lungo possibile; è una questione di salute prima ancora che di estetica.
Occhio e a presto
La Fragola Matta