sabato 31 dicembre 2011

Buon anno!!

Ciao a tutte! Vi state godendo le feste? Io si, e mi sto anche godendo le goduriose creme che mi hanno regalato (ma come fanno a conoscere i miei gusti? Mah). Divertitevi stasera e state con le persone che amate; e, se mi posso permettere, se avete animali proteggeteli dai botti malefici. In pochi lo sanno, ma ogni anno ne muoiono quasi duemila per incuria o stress.
Grazie del sostegno che mi date leggendo  miei pensieri in libertà. Mi fate sentire meno sola e anche un pò importante, se posso evitarvi fregature o prodotti non buoni. Siete importanti per me.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale!

Ciao a tutte! Oggi immagino che sarete impegnate a scartare regalini e a preparare il pranzo, ma, per tutte quelle che passeranno da qui, i miei auguri più sinceri di buon Natale, o comunque buone feste se il vostro credo è un altro. Godetevi il clima di festa e le persone che amate; ogni momento è buono per dimostrare il nostro amore a coloro che lo meritano e le occasioni non sono mai abbastanza. Il tempo passa sempre così in fretta e ci si trova spesso con tante cose da dire che non abbiamo mai detto. Quindi, abbracciate chi amate ora, dite "ti voglio bene" più spesso che potete; la vita è fatta anche di questi preziosi momenti di intimità.
E se vi hanno regalato prodotti dubbi, ricordate che sono sempre qui per darvi un consiglio; siete importanti per me.
Vi voglio bene, davvero.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

martedì 20 dicembre 2011

Sappiamo mettere la crema?

Ciao a tutte! Ho ancora gli strascichi di una brutta febbre che non vuole lasciarmi in pace, ma non posso trascurare le mie amichette (che ringrazio sempre di cuore) e quindi eccomi qua, scassatella ma sulla breccia.
Qualche giorno fa, chiacchierando con una amica, mi sono resa conto che, sebbene tutte noi usiamo le creme viso e corpo quotidianamente (o almeno lo spero), non sempre si sa come spalmarle al meglio per potenziarne gli effetti e sfruttarle al massimo. Rapida ricerchina, ed ecco i risultati.

VISO: usate sempre e solo l'anulare. Per uno strano motivo anatomico, è il dito più debole e quindi non si corrono rischi di rompere capillari specie sul contorno occhi. I movimenti devono essere sempre verso l'esterno del viso, quindi a "tirare" la pelle. Quando mettete la crema di lato alle labbra, non andate verso il basso o aiuterete le guance a cadere.

COLLO: movimenti verso l'alto, quindi come se voleste tirare la pelle verso il viso.

DECOLLETE: massima attenzione perchè la pelle è il primo reggiseno. Movimenti circolari senza far toccare alla crema le areole; completate tirando verso il collo. Di fatto, questo è un lieve massaggio tonificante che alla  lunga da ottimi effetti.

PANCIA: movimenti circolari e verso la schiena, per distendere e tonificare la pelle, che qui tende a cascare con più facilità.

GAMBE: si parte dalle caviglie e si risale verso il cuore, sempre. In questo modo si riduce la possibilità di ritenzione idrica, il senso di affaticamento e la cellulite. Movimenti a mano piena alternando le due mani. Non trascurate il retro delle gambe!

BRACCIA: dal polso verso la spalla, insistendo sull'interno (che tende a cascare).

In realtà è facilissimo e mi auguro che lo facciate già. Se invece no, è il momento di iniziare per ottenere vantaggi già visibili tra qualche settimana in termini di pelle più tonica e sana.
E per finire, il cattivo della settimana. La mia farmacista, credendo di farmi un bel regalo, mi ha dato la taglia prova della crema corpo superidratante Vichy. Al momento ho ringraziato e solo a casa ho guardato l'elenco degli ingredienti: un mare di silicone e paraffina, uno schifo immondo che ha fatto un unico passaggio dalla busta al cestino della spazzatura, che è decisamente il suo posto. Prima ho voluto metterne una goccia di prova sulle mani: ci sono voluti cinque minuti per farla assorbire (contati, giuro) e comunque sembrava di avere le mani "gommose" (e per forza, con tutto il silicone che c'è!). Non so quanto costa, ma non la comprate.
Bene, per ora è tutto. Occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 11 dicembre 2011

Ma sapone e capelli possono andare daccordo?

Ciao a tutte! Stamattina, girellando per regalini, sono entrata in un grande magazzino con pretese di eleganza che ha una grande reparto cosmetico a piano terra. Lì, tra le mille offerte di prodotti anche notevoli, c'era una graziosa commessa che magnificava un sapone per lavare i capelli pretendendo che fosse la panacea per le nostre chiome e che fosse il miglior prodotto da usare per avere capelli morbidi e puliti a lungo. Il suo argomento pareva valido: le nostre nonne facevano così e che cosa c'è di più naturale di quello che si usava ai bei tempi andati, quando non c'era tutte questa chimica? Ho pensato: ma diamo un'occhiata a questo prodigio! Niente di diverso da un normale sapone fatto bene, con attivi di pregio, olio d'oliva e aloe; eppure, non l'avrei preso mai, e infatti l'ho lasciato sullo scaffale.
Il motivo è semplice: per quanto fatto bene, è pur sempre un sapone, cioè un prodotto basico da usare sui capelli (che hanno ph acido) e non c'è modo di cambiare questo stato di cose perchè per aggregare il sapone bisogna usare componenti chimici che alzano il ph portandolo in zona basica. Se lo usassimo sui capelli, le squame si aprirebbero e, a contatto con le nostre acque dure, ricche di sali, la schiuma formerebbe dei depositi sui capelli che li renderebbero untuosi e secchi. Avete presente il deposito che resta nella doccia o nella vasca quando vi lavate col sapone? Quello, solo sui vostri capelli. E' vero che le nostre nonne usavano il sapone di Marsiglia; ma cos'altro avevano? E infatti, se ci fate caso, dicevano sempre di usare aceto per l'ultimo risciacquo per lucidare i capelli; in realtà serviva soprattutto a sgrassare la schifezza che restava a fine lavaggio. Mia nonna se lo ricordava benissimo. Forse anche per questo tenevano sempre i capelli legati; dovevano essere un mucchio di paglia secca!
Allora, poichè è un periodo di lancio di questo prodotto e qualcuna di voi potrebbe essere tentata, lasciate perdere; meglio uno shampoo bio, vi farete davvero del bene e i poveri animali su cui vengono testati i cosmetici per la nostra bellezza incuranti della loro sofferenza vi ringrazieranno.
Occhio e a presto!
La Fragola Matta

domenica 4 dicembre 2011

Cacao sui capelli? Meglio sul pane!

Ciao a tutte! Avete sentito parlare della stiratura brasiliana al cacao? E' l'ultimo grido in fatto di capelli lisci, va molto di moda. Non c'è parrucchiere che non la proponga decantandone i miracolosi effetti sui capelli, che saranno lisci e morbidi per almeno sei mesi. Dicono anche che rispetta la fibra capillare e che è più dolce delle stirature tradizionali. Mia sorella la fa da un annetto e ogni volta dice che, se è vero che i capelli sono più morbidi, è anche vero che si sporcano molto più in fretta. Non ci fregano, sappiamo ormai bene che quando è così, ci può essere un solo responsabile: il nostro "amato" silicone. Io sono diffidente di natura e ho indagato un pò.
I capelli sono lisci o ricci a seconda della forma della catena proteica che li compone. Per stiratrli (o, all'opposto, arricciarli) è necessario usare agenti chimici che sollevano le squame che proteggono il fusto e spezzano le catene proteiche per poi cambiarne la forma e fissarla per un tempo variabile ma in genere lungo. Violento, eh? Ma così è. Ovviamente il cacao non ha nessuna proprietà lisciante; al limite il suo burro, essendo grasso, può aiutare a disciplinare i capelli, ma se viene usato come maschera o impacco e per un tempo che va fino allo shampoo successivo, quando sarà necessario ripetere l'operazione.
Certo, ha un odore buonissimo e goloso. Ma per il resto è fuffa.
Il trattamento che va sotto il nome di "Brazilian blowout" (stiratura brasiliana al cacao) forse di cacao contiene solo i terpeni profumati. In compenso, contiene ben il 10,4% di formaldeide e quindi può essere a buon grado considerato altamente cancerogeno sia per i parrucchieri, che ne respirano i vapori, sia per le clienti, che lo assorbono attraverso la pelle. La formaldeide è ammessa purtroppo nei cosmetici come conservante e stabilizzante, ma in una percentuale che non può mai superare lo 0,1 e già così sarebbe meglio evitarla. Il 10,4% è inaccettabile e infatti in America e Canada è stata ritirata dal commercio dopo che l'Oregon health and Science University Center ne ha dimostrato la pericolosità. Noi in Europa siamo più tolleranti, bei fessi. Se posso darvi un consiglio, non lo usate. Oltre al fatto che costa un botto, una piccola considerazione filosofica: possiamo essere certi che per dimostrarne la tossicità avranno massacrato decine di cavie da laboratorio (e ci sono test alternativi, brutti bastardi... ma è un'altra storia). Facciamo in modo che il loro sacrificio non sia inutile.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 27 novembre 2011

Rughe e gradi... come i militari?

Ciao a tutte! In questi giorni vi è capitato di incappare nella pubblicità di una "miracolosa" crema antirughe di una ditta che vuole che ci prendiamo cura di noi a bassa voce, in cui un'ex show girl bruttina e dagli zigomi sospetti mostra che le sue rughe sono diminuite di un grado? A me si, più di una volta, e mi irrita sempre parecchio perchè è un concentrato di messaggi ingannevoli e distorti. Bisogna fare chiarezza.
Nessuna crema, ripeto, nessuna, può garantire un effetto antirughe misurabile con una striscetta in cui si vede un pezzetto di contorno occhi ritoccato con photoshop. Tra l'altro, questa ditta è famosa per la base siliconica delle sue creme, quindi un eventuale vantaggio d'uso deriverebbe dalla necessità di spalmarle a lungo per farle assorbire e sappiamo bene quanto il massaggio faccia bene per la pelle.
Sapete come si formano le rughe? Semplicemente, con la mimica facciale. Facciamo espressioni tutti i momenti, è inevitabile, e ad un certo punto i muscoli sotto la pelle cominciano a perdere elasticità (come anche quelli del corpo) e quindi sul derma si formano dei solchi. Certo, la formazione dei solchi può dipendere sia da fattori genetici che esterni, tipo stress e cattive abitudini (fumo, poche vitamine, ecc), e l'abbiamo già detto, ma, stringi stringi, l'unico modo per ritardare la comparsa delle rughe è vivere sotto una campana di vetro nutrendosi di un cocktail di aminoacidi via endovena (per non muovere la bocca) e non avere nessuna espressione per non muovere alcun muscolo. Wow.
E' chiaro che non si può fare. Ma le creme? Beh, ci possono aiutare ma non risolvere in modo miracoloso il "problema". La loro azione si può suddividere in tre macro categorie:

-idratante: mantengono l'acqua negli strati superficiali della pelle. Bandito il silicone, non mi stancherò mai di dirlo;

-riempiente: sono creme quasi sempre siliconiche che riempiono i solchi creando un effetto migliore solo dal punto di vista estetico. ma la loro azione è, per così dire, statica, mentre la ruga è un fenomeno dinamico;

-stirante: risultato provvisorio che svanisce dopo poche ore dall'applicazione. Attenzione al messaggio pubblicitario: quando dicono che la riduzione delle rughe è (per esempio) del 70%, non significa che la ruga si è ridotta di così tanto, ma che il 70% delle donne ha notato una riduzione delle rughe... di quanto? Non si sa, non ve lo diranno mai, ma probabilmente non più del 5% e solo perchè si massaggiano la pelle con costanza.

Capito i furbi? Fregateli voi: usate creme con attivi naturali o, meglio ancora, oli (oliva o mendorle) e portate con orgoglio e grazia quei segni di espressione che, semplicemente, dicono al mondo che siamo persone vere, non bambole.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 20 novembre 2011

Make up minerale; quanto è sicuro?

Ciao a tutte! Passato una buona settimana? Spero di si. Io ho avuto modo di passeggiare molto tra gli scaffali delle profumerie e durante i miei giri mi sono imbattuta in una commessa molto gentile ma un pò troppo insistente che voleva per forza rifilarmi tonnellate di fondotinta minerale. Siccome per natura ne ho sempre diffidato e in più mi trucco pochissimo, ho pensato bene di approfondire l'argomento e vi offro le mie riflessioni.
Il trucco minerale è arrivato sui nostri mercati qualche anno fa e subito è stato presentato come il migliore del mondo, con un immediato successo. IL perchè è ovvio: essendo composto da polveri molto più sottili delle altre formulazioni, si fissa meglio alla pelle, dura di più e, come fondotinta, opacizza il viso rendendolo veramente vellutato. Ma avete mai provato a leggere gli ingredienti? La base è composta da diossido di titanio, mica, ossido di ferro e ossido di zinco, a cui viene aggiunta la solita pletora di siliconi, conservanti (del tutto inutili, visto che si tratta di materiali inorganici) e profumi (potenzialmente allergizzanti). Avete letto bene? Titanio, ferro e zinco, tutti minerali riconosciutamente cancerogeni. La pelle forse non li assorbe, e comunque non si conoscono ancora gli effetti a lungo termine trattandosi di prodotti recenti, ma durante l'applicazione, essendo micronizzati, li respiriamo, non c'è niente da fare e fanno malissimo. Sono le stesse polveri pesanti che ci impediscono di usare la macchina in città e che formano l'inquinamento ambientale che ci affligge.
Brutta storia, eh? Le cose vanno un pò meglio se i prodotti sono liquidi perchè le possibilità di inalarli sono molto più limitate, ma resta sempre il problema dell'assorbimento cutaneo di cui non si sa abbastanza. Insomma, io ve li sconsiglio. Ci sono sempre le vecchie formulazioni che ci sono andate bene per anni e che io mi terrei stretta.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

martedì 15 novembre 2011

Precisazioni sull'henne

Ciao a tutte! A seguito di più di una richiesta pervenutami privatamente, diciamo qualcosa in più su questo benedetto henne, e vediamo se riusciamo a chiarire tutti i dubbi.
L'henne si ricava dalle foglie tritate di una pianta che si chiama Lawsonia Inermis (bah) ed è praticamente l'unica colorazione vegetale permanente esistente. Quando la comprate è verde, e questo è normale visto che si tratta di foglie. Va usata, come dicevo, mischiata a tanta acqua quanto basta a renderla morbida e densa, non troppo liquida, ma all'acqua è sempre bene aggiungere qualcosa di acido per far prendere meglio il colore: un pò di the, succo di limone o addirittura yoghurt. Tenete presente che l'henne macchia tutto quello che tocca, quindi mettetevi indumenti vecchi, proteggete le mani con guanti e spalmate crema grassa o olio all'attaccatura dei capelli se non volete antiestetiche macchie difficili da togliere. Poi avvolgete le chiome in una pellicola e aspettate quanto volete, tenendo presente che più sta, più intenso sarà il rosso.
La resa del colore è il vero problema. Poichè ogni capello è fatto a modo suo, ogni capello la assorbirà diversamente con effetti non sempre piacevoli. Sui capelli scuri da un bel riflesso mogano, specie se non si supera l'oretta di posa; è invece totalmente sconsigliato sui capelli biondi o bianchi perchè diventano arancioni, senza pietà. Visto che la colorazione è permanente, si vedrà la ricrescita, il che obbliga a ritocchi continui. Se volete cimentarvi, dovete prima fare un tentativo su una sola ciocca, magari laterale, per verificare la resa cromatica e i tempi di posa. Non siate pigre e non saltate questo passaggio o potreste rimpiangerlo.
In compenso, l'henne rinforza tantissimo i capelli, li lucida e assorbe anche un pò di grasso; è quindi molto utile per chi ha i capelli pesanti che tendono a ingrassarsi presto.
Esistono poi le polveri di henne a cui con procedimenti chimici, è stato tolto il colore (henne neutro). Ne mantengono i vantaggi ma non modificano il colore di base. Si presentano come polvere rossiccia (misteri dell'erboristeria) e si preparano allo stesso modo. Se posso dire la mia, a me non piace molto perchè mi sembra senza senso; esistono altri modi per rinforzare e lucidare i capelli senza ricorrere a sostanze comunque trattate e che comportano tempi di applicazione così lunghi e faticosi.
Altro discorso ancora per gli henne colorati. Qualche anno fa erano di gran moda tra le signore "alternative" ma anche qui occorre sfatare un mito: i risultati non sono comparabili con quelli delle tinture sintetiche perchè, per quanto possano aggiungere coloranti (si spera naturali, ma non è detto), si tratta sempre di una base vegetale (a cui è stato ovviamente tolto il colore rosso e resa neutra) che aggiungerà solo dei bei riflessi castani, biondi o quant'altro, e che avrà una scarsa copertura dei capelli bianchi. Io in erboristeria non ne vedo quasi più e secondo me è dovuto proprio al fatto che si fa un gran spignattamento per un risultato così povero.
Spero di aver chiarito un pò le cose alle bimbe che mi avevano chiesto info. L'henne può essere risolutivo o un disastro dipende da noi; io incontro spesso una mia vicina precocemente imbiancata, essendo ancora giovane, che si ostina a mettersi l'henne e che ha i capelli di uno sfolgorante colore carota (non scherzo). A lei non importa, è evidente, ma vista dall'esterno è oltre qualunque senso della decenza.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

lunedì 14 novembre 2011

Capelli e colore

Ciao a tutte! Passato un buon weekend? Spero di si. Io ho incontrato amiche di famiglia, quindi signore piacevolmente agèe, e quello che mia ha colpito è la grazia con cui alcune di loro portavano i loro capelli bianchi. La discussione, come spesso accade tra "bimbe", è scivolata sull'eterno dilemma titnura si/ tintura no, e i due partiti avevano i loro accaniti sostenitori. Una ricerchina approfondita si imponeva, e quindi ecco i risultati per voi che mi onorate delle vostre letture.
Tanto per cominciare, sapete come è fatto il capello, almeno per sommi capi? Schematizzando molto, è un fusto coperto di squame di cheratina che lo proteggono. La parte colorata è il fusto, non le squame; ne consegue che le colorazioni permanenti, per fare il loro dovere, devono forzare l'apertura delle squame per far penetrare il colore al loro interno e poi bisogna richiuderle con emollienti spesso siliconici per proteggere la nuance desiderata. Per fare questa operazione è necessaria l'ammoniaca, proprio quella che si usa per sbiancare o per disinfettare gli igienici (lo so che non è poetico, ma la realtà è spesso più brutale di come ci piacerebbe), più coloranti vari, ed è per questo che, sia dal parrucchiere che a casa con le tinte fai-da-te, consigliano di usare creme o balsami particolarmente ricchi. Il mio parrucchiere dice sempre che, visto l'odore insopportabile, lui i capelli non se li tingerebbe mai. Da non credere!
Le tinte senza ammoniaca, che fanno moooooolto meno male a cute e capelli, non fanno aprire le squame e cercano di far fissare il colore (che sempre sintetico è, non illudiamoci) sulle squame. E' chiaro che la tinta non durerà molto e tenderà a essere lavata via con lo shampoo; per questo è necessario ripeterla spesso.
Personalmente, non tingerei mai i capelli, visto il procedimento necessario, e infatti mi tengo ben stretti i miei sempre più numerosi capelli bianchi. Incontro spesso una bellissima segretaria che lavorava presso la mia Università e che ora è in pensione: porta con aria sbarazzina i suoi cortissimi capelli nivei e per me è un esempio di classe. Ma io sono fortunata perchè sono bionda e ancora si vedono poco; capisco che possano esserci persone più scure che mal digeriscono l'avanzare dell'esercito bianco. Se posso darvi un consiglio, evitate i prodotti con ammoniaca e preferite quelli che vanno via con gli shampoo; tenete conto che con l'avanzare dell'età il fusto si assottiglia e quindi regge sempre peggio lo stress della tintura.
Esistono poi le tinte completamente naturali, quelle cioè ottenute con l'hennè o con le erbe. L'hennè, che naturalmente è rosso, ma che esiste anche colorato, fa bene ai capelli ma richiede tempi di posa molto lunghi, quindi vi serve una mattinata o un pomeriggio per impastare la pappetta e tenervela in testa il più possibile: i tempi di posa, a seconda dell'intensità voluta, possono variare da un'ora a dieci, fate voi. Ovviamente è sempre meglio quello in polvere da comprare in erboristeria. Occhio che su capelli bianchi o trattati prende di più, e quello rosso può darvi una tinta Pippi Calzelunghe che forse non è proprio quello che volevate. Gli infusi di erbe vanno usati come ultimo risciacquo ogni volta che vi lavate i capelli, quindi niente shampoo sotto la doccia: lavandino come si usava una volta. Ci vuole molto tempo per vedere i risultati e quindi molta pazienza; inutile dire che non coprono i capelli bianchi. Per chi volesse cimentarsi, ve ne propongo qualcuno, hai visto mai.

Capelli scuri: fate un decotto con una manciata di foglie di noce in mezzo litro d'acqua. Le foglie si trovano facilmente dal fruttivendolo, che normalmente le butta via. Lo stesso effetto scurente si ottiene con l'acqua in cui avete fatto bollire le castagne (con la buccia).

Capelli chiari: oltre alla classica camomilla (due manciate di fiori secchi per litro d'acqua, bollire per dieci minuti e filtrare), c'è anche il succo di limone: spremetene uno in un litro d'acqua e usatelo nel risciacquo finale. Non lo usate se avete i capelli particolarmente secchi.

Se invece volete solo capelli più lucidi, due trucchetti facili facili: ultimo risciacquo con lo champagne (ma quanto siamo dive?) o con un infuso di mezza tazza di aceto di mele, mezza tazza di menta tritata, un cucchiaio di fiori e foglie di lavanda e mezza tazza d'acqua, da lasciar riposare tutta la notte e usare il mattino dopo. Questo infuso va messo sui capelli puliti e bagnati, massaggiato e sciacquato. E ringraziamo il guru Diego Dalla Palma per la ricetta.
I capelli bianchi saranno più splendenti con un risciacquo di acqua e un cucchiaino di bicarbonato.
Tutto chiaro? Se avete dubbi, io sono qua per voi.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

lunedì 7 novembre 2011

Maschere... prima di carnevale

Ciao a tutte! Il weekend di pioggia di solito fa venire voglia di coccolarci un pò e dedicarci alle cure del corpo e dei capelli. Per questo vorrei farvi riflettere sull'importanza delle maschere di bellezza. Non sempre ci si pensa, ma mettersi una maschera significa dedicare un pò di tempo a noi stesse, stare distese a rilassarci o bere una tisana ascoltando una musica che ci piace, e così facendo permettiamo ai principi attivi di agire al meglio.
In questo periodo la natura ci mette a disposizione frutta che può davvero farci bene anche usata come maschera con l'immenso vantaggio di non usare prodotti chimici che non ci servono. Ve ne propongo alcune di grande efficacia (personalmente provate) che possono esservi utili.

-Nutriente: schiacciate dei ribes fino a ridurli il polpa e mettete sul viso, o direttamente o tra due garze. Lasciate agire per almeno 20 minuti.

-Per pelli arrossate o con couperose: mettete del latte in un pentolino e fateci cuocete una mela finchè non è morbida. Il latte deve coprire la mela completamente. Schiacciate la polpa, lasciate raffreddare e mettete sul viso per almeno 20 minuti.

-Per pelli grasse: sbucciate e togliete i semi a una manciata di acini di uva bianca, schiacciateli e metteteli sul viso per un quarto d'ora.

Ce ne sarebbero molte altre, ma vi propongo per ora queste che possono coprire alcuni tra i problemi più diffusi. Se ne volete altre o avete altre esigenze, fatemelo sapere e ne parleremo volentieri.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

mercoledì 2 novembre 2011

Pelle di pesca

Ciao a tutte! Passato un buon weekend? Mangiato torroni e dolcetti vari? Spero di si, fa bene all'umore. Io ho approfittato per fare un pò d'ordine tra i campioni di creme varie che si erano accumulati nel cassetto e inevitabilmente l'occhio mi è caduto sugli ingredienti. Visto che sono così diversi e che c'è da diventare matti, ho deciso di fare chiarezza prima per me e poi per voi (e di buttare un mucchio di schifezze anche vendute a prezzi altissimi, mamma mia....).

-Visto che la crema per il viso viene usata tutti i giorni, come deve essere? Io direi: semplice e piena di attivi. Non cadete nella trappola della crema contorno occhi diversa da quella per il resto del viso: è una bufala commerciale, la pelle del contorno occhi è solo più sottile e deve essere massaggiata con più delicatezza, questo è tutto. Poi, per quanto ho potuto notare, le creme contorno occhi sono piene di siliconi per aumentare la spalmabilità e mettere un silicone in un prodotto che può venire a contatto con mucose così sensibili è da criminali, punto e basta.

-A meno di avere seri problemi di secchezza, dopo esservi struccate la sera, non usate creme per la notte. Sono solo molto più grasse e invece la pelle ha bisogno di respirare pulita e rigenerarsi durante il sonno. Lei e il portafogli vi ringrazieranno.

-Non usate creme opacizzanti, sia da giorno che da notte. Di solito contengono astringenti che, per mantenere la pelle poco lucida, trattengono il grasso naturale della pelle all'interno dei pori invece di farlo uscire come natura vorrebbe. Di conseguenza, il grasso può facilmente diventare punto nero e, se attaccato dai batteri sempre presenti su pelle, mani, cosmetici aperti e aria, brufoletto.

Questo per quanto riguarda la parte di consigli a metà tra la chimica e l'economia. Ma cominciate a capire quanto le ditte cosmetiche marcino sulla pubblicità e sulla nostra buona fede? Ce ne fosse una che dice chiaramente le cose come stanno. Il miglior modo per mantenere a lungo una bella pelle è nutrirla dall'interno, tenerla pulita con prodotti delicati e idratarla costantemente con sostanze dermoaffini. Io lo so che vi sembra assurdo, ma se buttate via tutte le creme e usate solo olio di mandorle o di argan o di oliva, magari aromatizzati da olii essenziali per dare un tocco di benessere in più, vi farete il più bel regalo antiage che possiate immaginare. Mia nonna faceva così e vi posso assicurare che quando se ne è andata (sob) aveva le rughe di una cinquantenne pur sfiorando la novantina.
Se invece preferite le formulazioni cosmetiche, preparatevi per la vostra solita piccola lezioncina di chimica, perchè dovete difendervi dalle schifezze che mettono nelle creme, tutte e tutte le ditte, purtroppo anche quelle che si dicono naturali. Pronte?

-Niente siliconi e petrolati, ve lo ripeterò allo sfinimento. Non importa dove si trovino nell'inci non ci devono stare e basta.

-Niente conservanti cessori di formaldeide: imidazolidinyl e diazolidinyl urea.

-Niente nitrosammine cancerogene: es., 2 bromo-2 nitropropane. Il nome già è brutto, figuratevi l'azione. Li mettono per conservare ed emulsionare, 'sti fetenti.

-Niente triclosan. Antibatterico e conservante, entra in circolo e si deposita negli strati grassi, da dove non c'è modo di eliminarlo. Cancerogeno, manco a dirlo. Un killer silenzioso che sta acquattato e aspetta, che orrore.

-Niente stearic acid e triethanolammine, specie se insieme. Significa che la crema è basica mentre la pelle (ogni pelle) è acida, francamente una cretinata.

Questi sono i peggiori ingredienti che possiate trovare nelle creme. La regola comunque è sempre valida: più è corto l'inci, meglio è, sempre se non si tratti solo di schifezze, of course.... Io comunque sono sempre a vostra disposizione se volete chiedermi qualcosa o saperne di più. Siete le benvenute!
Occhio e a presto
La Fragola Matta

mercoledì 26 ottobre 2011

Occhioni belli....

Ciao a tutte! Siete andate a guardare la composizione dei vostri shampoo? Il discorso ovviamente vale anche per i bagnoschiuma e se avete dubbi potete sempre chiedermi delucidazioni; per quanto posso, farò di tutto per aiutarvi a venirne a capo.
Oggi, invece, voglio raccontarvi una cosa che ho imparato e che forse può essere utile anche a voi. Io porto gli occhiali ma amo molto il trucco degli occhi, specie matita e mascara. Dopo tanti anni (davvero!) in cui ne ho fatto a meno, un pò di tempo fa ho comprato un bellissimo mascara nero allungaciglia e una matita verde metallizzato, entrambe di marche note e affidabili. Al primo uso, un feroce lacrimazione che non finiva più, e che sono riuscita ad attenuare solo struccando completamente gli occhi. Ho pensato che fosse un caso e ci ho riprovato qualche giorno dopo: idem come sopra. La faccenda meritava senza dubbio un approfondimento.
Sapete cosa ho scoperto? Nella matita c'è una percentuale evidentemente non trascurabile di silicone, chiaramente per rendere la mina più morbida e facilitare l'applicazione e il silicone può dare reazioni allergiche a contatto con le mucose degli occhi. Ma non è finita qui: solo per caso ho annusato il mascara e ho avvertito un leggera scia come di acetone; questi zozzoni, per evitare che dopo l'apertura si formino grumi, aggiungono alla formula un solvente (che, come tutti i solventi, è a basa di derivati aromatici del petrolio) che fa male agli occhi di chi è intollerante ai petrolati. Se una cosa del genere è capitata anche a voi ( e spero proprio di no), ecco spiegato l'arcano.
Come difenderci? Con le matite purtroppo c'è poco da fare: gli ingredienti non sempre sono riportati sulla confezione, specie se non sono vendute in scatoline. Sarà l'esiguità dello spazio a disposizione, chissà. Magari compratele in farmacia, le linee di trucchi dedicate cominciano ad avere un range di tonalità interessante. Con il mascara, invece, il trucco c'è: andate prima nei grandi magazzini con espositori e tester e annusateli. Essendo stati aperti più volte, la percentuale acquosa dell'emulsione avrà cominciato ad evaporare facendo concentrare gli altri ingredienti con i loro odori. E impacchi di camomilla sugli occhioni per tutte!!
Occhio e a presto
La Fragola Matta

mercoledì 19 ottobre 2011

Capelli, shampoo e sale

Ciao a tutte! Qualche giorno fa ho cominciato ad usare uno shampoo dei Provenzali che avevo comprato perchè non testato sugli animali e molto conveniente per le mie tasche. Solo dopo ho notato che sul flacone è scritto "non addensato con sale", ma senza dare molto peso all'affermazione. Con l'uso però mi sono resa conto che i capelli non solo venivano stra benissimo, ma sembravano puliti più a lungo e soprattutto molto più sani. Mi sono detta: ma c'entrerà 'sta storia del sale? E allora ho indagato.
Come è fatto uno shampoo? Se leggete gli ingredienti, vedrete una lista più o meno così:
1) acqua
2) un tensioattivo, spesso il sodium laureth sulfate (SLES); evitate il sodium lauryl sulfate, l'ammonium lauryl sulfate e cocamide DEA e MEA, sono tutti molto aggressivi e possono are effetto rebound. Questo significa che i capelli vi sembreranno molto puliti ma si sporcheranno più in fretta perchè la ccute si affretterà a produrre il sebo protettivo lavato via dallo shampoo.
3) cocamiopropyl betaine, indispensabile per neutralizzare l'eventuale aggressività del tensioattivo. Deve stare in questa posizione, altrimenti lo shampoo non è bilanciato e si torna al discorso del rebound.
4) putroppo, troppo spesso, il sodium chloride, simile al sale da cucina, che serve ad addensare la miscela e renderla più cremosa. Ha solo un effetto estetico e secca moltissimo pelle e capelli (avete presente come vi sentite dopo una bella nuotata a mare?). Meglio che stia quanto più in basso nella lista degli ingredienti; lo shampoo Provenzali, non avendolo affatto, ha una consistenza acquosa, ma i miei capelli, che sono mossi, sottili e sostanzialmente anarchici (mai che tenessero una piega) mi ringraziano ad ogni lavaggio.
Di solito c'è poi una lunga lista di varie molecole, si spera naturali; se ci sono PEG, controllate almeno che siano seguiti da un numero basso. I PEG sono ossido di etilene, che non fa benissimo alla pelle, e servono a veicolare molecole naturali. Un PEG 200 X significa che la molecola naturale X, per aumentarne l'efficacia, è legata a 200 moli di ossido di etilene, quindi si perde in un mare di schifezze sintetiche.
So che pare complicato, ma sono solo poche cose da tenere a mente e con un pò di abitudine vedrete quanti prodotti lascerete sugli scaffali. Abbiamo il diritto di chiedere prodotti migliori perchè li usiamo frequentemente e pelle e capelli sono il vestito più bello che la natura possa darci. I consumatori possono molto... il potere è nelle nostre mani e lo dimentichiamo troppo spesso.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

lunedì 17 ottobre 2011

Ah, la bardana...

Ciao a tutte! Gira e rigira, torniamo sempre alla nostra amata/odiata pubblicità, fonte inesauribile di spunti per approfondimenti vari. Stavolta vorrei soffermarmi su una abbastanza recente che magnifica gli effetti della bardana in una crema viso.
Che le marche di grande distribuzione si vogliano buttare sul bio è cosa meritevole e più che giusta. Ma devono saperlo fare, e che diamine! Questa ditta, che peraltro mi è pure simpatica, vuole farci credere che nella sua nuova crema idratante sia fondamentale l'apporto della bardana (e loro sottolineano bio), unita all'olio di argan (pure quello bio, e che ve lo dico a fare). Ma c'era un dettaglio che non mi tornava e quindi mi è corso l'obbligo di indagare un pò.
La bardana è usata da sempre come depurativo (quindi diuretico) o anche come blando disinfettante; un'altra ditta erboristica molto nota produce un sapone alla bardana particolarmente consigliato per le pelli acneiche e impure. Non ha nessuna proprietà idratante e men che meno antirughe. Quella, semmai, è appannaggio dell'olio di argan, ma attenzione: l'argan ha un fortissimo odore di nocciola che non a tutti è gradito e che si sente benissimo appena aperta qualunque confezione di crema che lo contenga. Quindi, come al solito, se questa crema non odora di gelato a nocciola, l'argan è presente in atomi. Tra l'altro, la vera azione antirughe si ha spalmando l'olio puro sul viso, naturalmente in gocce, non disperso in una crema. Tirando le somme: buon tentativo, ma venuto maluccio. Sarebbe bastato, da parte del loro formulatore, dare un'occhiata al mercato per creare un prodotto migliore e più interessante. Se cercate una crema da giorno "da battaglia" e non avete esigenze particolari, forse può anche andare; ma penso che tutte noi meritiamo qualcosa in più. Io la lascerei sullo scaffale.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

lunedì 10 ottobre 2011

Acido ialuronico: ma quanto ne sappiamo?

Ciao a tutte! Qualche giorno fa una mia cuginetta mi ha chiesto notizie in marito a questa molecola che pare faccia miracoli per far sparire le rughe, e mi sono resa conto che le notizie che avevo erano un pò troppo vaghe per poterle dare una risposta soddisfacente. Mi sono armata di pazienza e, dopo averle comunicate a lei, le condivido con tutte voi... hai visto mai che anche qualcuna del gruppo volesse saperne di più.
L'acido ialuronico è più o meno una spugna, nel senso che trattiene l'acqua; da qui il suo potere idratante che però non vuole necessariamente dire che è anche antirughe. Se i segni sono causati da disidratazione (esempio, troppo sole) può funzionare; se sono causati da un cattivo stile di vita non serve a quasi niente. Le molecole possono essere a bassa o ad alta densità, quindi trattengono più o meno acqua. In ogni caso nelle creme se ne usa meno del 2%, altrimenti invece che una cremina piacevole ci troveremmo stucco nel vasetto. E già questa percentuale dovrebbe farci storcere il nasino: è un pò bassina per avere una efficacia spettacolare come quella decantata dalle pubblicità. Infatti, in tutte le formulazioni è quasi alla fine della lista degli ingredienti, preceduta da una marea di altre cose che possono anche essre schifezze micidiali (come ho recentemente trovato in una crema di farmacia il cui posto dovrebbe essere il cestino dei rifiuti.... brrrrr!). Ma non basta: una nota marca di erboristeria strombazza di aver messo nella sua nuova linea antirughe molecole di acido ialuronico a bassa, media e alta densità. Io 'sta molecola a media densità l'ho cercata dappertutto ma non l'ho trovata e allora le cose sono due: o se la sono inventata perchè fa fico o hanno fatto una grande scoperta nel mondo della chimica e mi chiedo perchè non la pubblicizzino di più. Mah, restiamo in attesa di un chiarimento.
Tirando le somme, mi pare una grande trovata commerciale. Se vi piace, usate la crema all'acido ialuronico ma non aspettatevi miracoli e non fatevi imbrusare da chi dice che è la panacea per farvi ringiovanire. Io, per parte mia, resto sulle creme che contengono olio d'oliva o olio di mandorle dolci, i più dermoaffini e quindi i migliori per nutrire la pelle e conservarla bella a lungo. E resto del parere che, se non si cerca di avere uno stile di vita il più possibile sano e non ci si nutre a dovere, i cosmetici fanno bene solo a che li vende.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

venerdì 23 settembre 2011

Cibo per la salute

Ciao a tutte! qualche settimana fa, leggendo una rivista che si occupa di benessere in maniera spesso un pò superficiale, mi sono imbattuta in un articolo insolitamente ben fatto che ha destato il mio interesse. Voglio condividerlo con voi.
L'istituto tumori di Milano sta da tempo portando avanti uno studio della correlazione tra cibo e insorgenza di neoplasie, specie quelle al seno, che hanno avuto risultati sorprendenti. Si è scoperto che alcuni cibi fanno aumentare la presenza nel sangue dell'ormone della crescita e quindi aumentano moltissimo la possibilità di sviluppare tumori. Hanno quindi stilato un elenco di cibi da preferire e da evitare e creato una struttura chiamata Cascina Rosa in cui si insegna alle donne come e cosa cucinare per mantenersi sani più a lungo. Confesso che ci andrei subito ma la struttura è a Milano, quindi un pò fuori zona per me... ma l'elenco dei cibi è per tutte e ve lo passo subito.

CIBI SI: riso integrale, miglio, farro, orzo, pasta di grano duro, legumi, ortaggi, semi oleosi (che contengono tanto calcio), pesce azzurro, frutta fresca. Almeno uno di questi cibi andrebbe inserito nella dieta ogni giorno.

CIBI NO: carne rossa, dolci, patate, cereali raffinati, alcoolici, sale, conserve industriali, burro, formaggi grassi.Questi cibi andrebbero consumati con moderazione.

CIBI MAI: bevande zuccherate, carni conservate, zucchero bianco, dolci industriali, patatine fritte, riso brillato, fiocchi di mais. Questi sono cibi da cui stare alla larga il più possibile.

Non è facile perchè bisogna ripensare a tutto il nostro modo di mangiare e, in alcuni casi, procurarsi anche le ricette giuste per cucinare cibi non proprio di uso comune; ma io ci sto provando, non è male e, soprattutto, mi sento più piena di energia, il che non guasta. Tentate anche voi, la salute è la cosa più preziosa che possediamo.
Occhio e a presto
la Fragola Matta

domenica 11 settembre 2011

Non vi pare un sopruso?

Ciao a tutte! Vorrei condividere con voi la mia delusione e la mia rabbia per una cosa che ho notato tornando dalle vacanze.
Sapete ormai bene che prediligo i prodotti non testati sui poveri animali e, tra le mie marche preferite, ce ne è una stra-famosa che si trova sia in erboristeria che in farmacia e che è sulla breccia da ormai molti anni. Non è mai stata particolarmente economica e recentemente ho notato anche scivoloni sulla formulazione delle creme (cessori di formaldeide e siliconi...mah); ma non immaginavo che nel giro di due mesi aumentasse i prezzi di tutto di almeno un euro! Ogni tanto do uno sguardo al sito, che non è stato visitabile per tutto agosto e che è stato riprogettato in modo da risultare meno intuitivo rispetto alla precedente versione; quando è stato navigabile di nuovo, mi sono resa conto dell'aumento dei prezzi.
Ora mi chiedo: è vogliono fare pagare a noi la parcella del web designer? Non hanno costi di publicità televisiva, visto che si limitano a comprare ogni tanto una pagina sulle riviste "femminili"; i prodotti sono buoni ma con attenzione, nel senso che, per dire, le creme viso sono siliconiche e comunque molto grasse, tanto da renderne poco piacevole l'uso; i prodotti sono comunque di tipo industriale, mica mescolati e confezionati a mano; i test su volontari sono ormai di routine (e questo mi fa arrabbiare moltissimo con le ditte che non li usano e che continuano a massacrare inutilmente animali) e, sebbene più cari, non possono giustificare l'aumento costante dei prezzi. E allora, proprio in un periodo in cui siamo tutti più poveri, questi furboni che fanno? Invece di attirare clienti e diffondere la cultura dei cosmetici naturali, fanno in modo che meno persone abbiamo la disponibilità economica di comprarli. Bravissimi. Sono tanticchia arrabbiata. Voi che ne pensate? Uffa.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

venerdì 2 settembre 2011

Bentornate!!

Ciao a tutte e bentornate dalle vacanze! Come va? Scottate dal sole? Spero di no. Ora sta andando via un pò di tintarella? Scrubbatevi e andrà meglio. La pelle si rinnova completamente ogni mese circa e le celule "abbronzate" sono di fatto morte, quindi il nostro organismo tende a liberarsene per far respirare gli strati sottostanti del derma. Questo però comporta il fastidioso effetto a macchie che ci fa sembrare mucche pezzate. Allora una bella scrubbata sotto la doccia, seguita da un lavaggio con un prodotto delicato, aiuta a rinnovare la pelle e a mantenere uniforme il colore più a lungo, in modo che possa schiarirsi più uniformemente. e mi raccomando, dateci dentro con l'idratante, perchè questo è uno dei periodi dell'anno n cui la pelle ne ha più bisogno. Io sto usando una crema alla mandorla dei Provenzali, e ne faccio volentieri il nome per più di un motivo: è priva di acqua, il che significa meno possibilità di contaminazione batterica; ne basta poca per idratare tantissimo, quindi si risparmia un bel pò; è priva di nikel e componenti allergizzanti, il che per me che sono un soggetto allergico è fondamentale; non è testata sugli animali, e solo per questo abbraccerei chi l'ha prodotta; si trova anche nella grande distribuzione e quindi non bisogna fare il giro delle erboristerie per comprarla. L'unico difetto, se così si può chiamare, è che è oleosa, quindi bisogna massaggiare di più per farla assorbire. Ma i risultati si vedono, eccome.
Ci risentiamo presto.
La Fragola Matta

lunedì 11 luglio 2011

Capelli e calcare

Ciao a tutte! La pubblicità, lo sappiamo, è una fonte inesauribile di fesserie, alcune molto divertenti, altre offensive, altre semplicemente ingannatrici. Penso possa rientrare in quest'ultima categoria quella del nuovo shampoo anticalcare (e che è, viakal?) sbandierato dalla solita ditta che vuole che ci prendiamo cura di noi sottovoce.
Secondo il claim, questo shampoo contiene un attivo anticalcare che renderebbe i capelli molto più belli, puliti e brillanti. Sembra un miracolo, no? Confesso che mi aveva incuriosito, quindi, quando ne ho trovato un campione insieme alla mia rivista preferita, ho colto l'occasione per fargli le pulci.
Speravo in meglio, invece è una sòla commerciale senza appello. Sapete quale è l'anticalcare? Il nostro ben noto EDTA, il solito sequestrante schiumogeno che sta in quasi tutti gli shampoo e in generale nei saponi liquidi. Insomma, ci stanno prendendo per i fondelli. E qui si impone una piccola (e facile, prometto) parentesi chimica.
Il calcio nell'acqua fa bene al nostro corpo; non c'è maggiore incidenza di calcoli renali nelle zone in cui l'acqua è più dura. Si trasforma in calcare quando entra a contatto con i sali del sapone (i vari sodium laureth sulfate e simili) o con le alte temperature, ed ecco perchè le lavatrici ne soffrono. Quando ci laviamo i capelli usiamo acqua tiepida/calda, e quindi comincia quella reazione chimica che porta il calcio a depositarsi sulle superfici (in questo caso pelle e capelli) e, contemporaneamente, a far fare meno schiuma allo shampoo. Per evitare questo problema le ditte commerciali usano l'EDTA, che riduce la durezza dell'acqua e fa fare una bella schiuma. Non a caso, più è in alto nell'inci, più il prodotto è aggressivo. Può succedere che, se ci pare che ci sia poca schiuma, usiamo più shampoo, nell'illusione di lavare di più; così, invece, facciamo peggio, perchè stressiamo molto di più i capelli. Ovviamente ne risentono di più i capelli che hanno le cuticole aperte, quindi quelli sottoposti a tinture e permanenti.
Come evitare i danni? Lavandoci, se possibile, con prodotti che non contengono EDTA e con acqua fresca, almeno quando fa più caldo; e facendo l'ultimo risciacquo con succo di agrumi (arancia o limone) o aceto di mela, che chiudono le squame del capello.
Insomma, nessuno shampoo è anticalcare, non potrebbe esserlo, e abbiamo sgamato un'altra bella bufala della pubblicità.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

martedì 5 luglio 2011

P.S.

Ciao a tutte! Qualche post fa vi avevo raccontato le mie perplessità riguardo due note marche di grande distribuzione che hanno deciso di "debuttare" nel mondo del bio. Era una perplessità dettata dalla diffidenza verso alcuni produttori che comunque hanno alle spalle una struttura industriale che deve minimizzare i costi e quindi non può indulgere nell'uso di ingredienti di qualità; ma non avevo mai letto la lista degli ingredienti, era poco più di un pregiudizio che mi auguravo di vedere smentito al più presto.
Qualche giorno fa ho potuto finalmente leggere l'inci del latte detergente di una delle due, quella che ci suggerisce di prenderci cura di noi (ma a bassa voce, mica si deve sapere) e a momenti mi prendeva un colpo: al primo posto ovviamente aqua, poi un comedogeno, poi un silicone untissimo... e poi ho smesso di leggere, perchè si erano già squalificati. Gli estratti vegetali erano agli ultimi posti, quindi in quantità atomica (nel senso che sono presenti in atomi), come supponevo. Il latte della loro linea normale è fatto meglio, e ho detto tutto. Non possiamo farci prendere in giro così, non ce lo meritiamo.
Quindi, più che mai, occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 26 giugno 2011

Cosmetici e igiene

Ciao a tutte! Scusate se sono mancata per un pò, ma anche le fragole matte hanno dei mesi difficili. Oggi vorrei condividere con voi le recenti analisi fatte sui cosmetici in prova negli stand dei magazzini e sulle clamorose scoperte fatte.
Avete presente quando entrate in quei paradisi del make up e siete travolte da colori e forme, tanto che non riuscite a non provare qualcosa, magari un ombretto? Ci siamo passate tutte, è irresistibile. Ecco, qualcuno si è preso la briga di controllare i residui lasciati dalle tante ditate delle bimbe appassionate di trucchi, e indovinate un pò: una spaventosa quantità di germi e batteri, compreso il tanto famigerato E. Coli, e addirittura, in alcuni casi sporadici per fortuna, la Candida.
Che dobbiamo pensare? Che le persone, in generale, non si lavano molto le mani. Problema che viene spesso sottovalutato e che invece può essere fonte di guai non da poco, perchè, provando trucchi "infetti", si possono contrarre congiuntiviti, infezioni alla mucosa orale, funghi e quant'altro. So che molte di voi provano il make up sulle mani, ma io stessa ho visto ragazzine e signore letteralmente truccarsi in un noto store cosmetico come se fossero a casa loro.
Le soluzioni sono ovvie. Non mettere mai i trucchi "in comune" a contatto con occhi e bocca e comunque lavarsi le mani su cui abbiamo provato i cosmetici, perchè altrimenti è fatica sprecata. Lo stesso però vale anche per quelli aperti che avete a casa; tutti i cosmetici sono terreno di coltura per batteri, quindi lavatevi sempre le mani prima si usarli, rispettate il PAO, che è il periodo di validità dopo l'apertura (di solito un anno), e poi gettateli anche se non sono finiti; so che è uno spreco, ma la salute è più importante di un fard.
Come sempre, occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 29 maggio 2011

Fiducia tradita

Ciao a tutte! Oggi parliamo di fiducia nelle grandi marche cosmetiche che vogliono rassicurarci sulla loro bontà. E lo facciamo attraverso due studi, uno canadese e uno americano.

Studio n. 1- mi è stato segnalato da una mia super cara amica. In Canada hanno analizzato prodotti di famose marche di grande distribuzione trovando una spaventosa quantità di metalli pesanti, tra cui mercurio, arsenico, nichel e piombo. Già di per sè sarebbe gravissimo, perchè sono sostanze velenose ed estremamente allergizzanti, ma il vero problema è un altro: ovviamente non sono riportate in etichetta. E menomale che noi valiamo! Io vi raccomando sempre di leggere gli ingredienti, ma in questo caso diventa inutile; chissà da quanto tempo ci stanno avvelenando senza nessuno scrupolo. Visto che questo studio è pubblico e sta circolando da tempo su internet, possiamo fare i nomi di alcune di queste marche, almeno le più note: L'Oreal, Sephora e Benefit. Come facciamo a difenderci? Per quanto mi riguarda, il modo è uno solo: non comprarli più. Così imparano.

Studio n. 2- riguarda fondotinta, ciprie e fard minerali. Li conoscete? Sono l'ultimo grido in fatto di make up perchè la loro base è composta da microparticelle metalliche (avete letto bene) che si fissano meglio sulla pelle e tengono di più. A me è sempre parso strano che ossidi e metalli siano riconosciuti come cause di tumori e poi vengano usati con tanta disinvoltura nel trucco, ma il pericolo maggiore è un altro: quando li preleviamo col pennello formiamo una piccola nube metallica che respiriamo, immettendo nei polmoni sostanze altrimenti note come polveri sottili. Poichè i danni a lungo termine non sono noti (e sospetto stragi di povere cavie per scoprirlo, brutti zozzoni), per favore, evitateli e preferite le classiche formulazioni liquide; almeno sono più collaudate!

Occhio e a presto
La Fragola Matta

mercoledì 4 maggio 2011

Christe o finocchio?

Ciao a tutte! Sarà capitato anche a voi, recentemente, di vedere la pubblicità di due note ditte cosmetiche che improvvisamente si sono convertite al bio e strombazzano le loro nuove linee "naturali". Inutile dire che ce ne è a sufficienza per voler vederci più chiaro.
Innanzitutto, cosa vuol dire "bio"? Significa che le sostanze vegetali sono state coltivate senza uso di pesticidi e antiparassitari e - possibilmente - rispettando i tempi di crescita dettati dalla natura. Questo significa che può esserci una percentuale di piantine rovinate più elevata e, comunque, che costeranno di più. Chi ci dice che questi estratti sono veramente bio? Ovviamente non basta l'assicurazione della ditta produttrice, anche se volessimo fidarci ciecamente. Esistono organismi super partes che certificano che tutta la filiera produttiva rispetta un determinato disciplinare attraverso severissimi controlli. In uno dei due casi la ditta, francese, si è fatta certificare da un organismo francese e già questo non mi piace granchè; ma so che questi prodotti costano poco, e questo è definitivamente sospetto. Significa che le suddette sostanze sono presenti in atomi, e quindi servono solo a far arricchire chi produce i cosmetici.
Una delle due ditte, poi, pubblicizza i mirabolanti effetti di una pianta chiamata christe marina o finocchio di mare. E' un'erba aromatica spontanea che da sempre viene usata in cucina ed essendo della famiglia dei finocchi è per natura depurativa e diuretica; ci sono molti integratori naturali che la contengono perchè serve a far perdere i liquidi in eccesso. Capite? A togliere acqua, non a trattenerla, e a questo punto io mi chiedo: ma dove cavolo sta l'effetto antirughe? Che poi, secondo loro, dovrebbe avere risultati visibili in 28 giorni e questo è un capolavoro di stupidità: nessuna crema può promettere un risultato che dipende dalla pelle di ognuno, men che meno una crema bio che al più può promettere di mantenere l'idratazione, essendo tutta naturale. Per tirare le somme: il diavoletto che mi sta appollaiato sulla spalla mi suggerisce che i furboni hanno fiutato il business, hanno preso una pianticella con un nome secondo loro accattivante che cresce spontaneamente sulle rocce in riva al mare (e loro sono francesi, ne avranno un bel pò) e hanno pensato di farsi qualche soldino alla faccia nostra. L'angioletto sull'altra spalla allarga le manine e non sa cosa replicare.
Pensate sempre, prima di comprare; occhio e a presto.
La Fragola Matta

venerdì 22 aprile 2011

Viva l'uovo (e non solo di Pasqua)

Ciao a tutte! Buona Pasqua a tutti! Immagino il tripudio di uova di cioccolata che riceverete e questo mi porta a cogliere l'occasione per parlare dell'uovo, quello di gallina, che spesso è assente dalle nostre tavole perchè ingiustamente accusato di essere più pericoloso di quanto sia.
L'uovo è l'alimento più completo, insieme al latte, che la natura possa regalarci. La quantità di nutrienti che contiene è impressionante: vitamine A, E, B6, B12, D (che contribuisce a fissare il calcio nelle ossa e che l'uomo sintetizza solo stando al sole), riboflavina, acido folico, ferro, fosforo e potassio. L'allarme colesterolo è totalmente ingiustificato: il nostro corpo ne assorbe pochissimo e per avere danni seri dovreste fare una strage in parecchi pollai, e non credo che sarebbe mai il caso. L'ideale è mangiarne un paio a settimana, cucinate in vari modi (e l'uovo è un alimento versatile, ci sono infinite ricette) ma può avere anche interessanti applicazioni nel campo della cosmesi, in particolare per i capelli; li nutre e li rinforza, e questo è un toccasana specie nei cambi di stagione, quando le chiome possono essere affaticate dal generale rinnovamento del corpo. Vi propongo una ricetta per uno shampoo rinforzante facile facile, che potrete fare ogni volta vi sembri che i vostri capelli necessitino di un surplus di energia. Mescolate un tuorlo d'uovo con un cucchiaio di rhum e tre cucchiai di shampoo neutro; massaggiate bene insistendo a lungo e fate anche un secondo passaggio. Sciacquate bene, mi raccomando!! Non avrete cattivi odori, vi assicuro, e avrete fatto del bene alla vostra chioma.
Ancora auguri e a presto
La Fragola Matta

lunedì 11 aprile 2011

Aloe vera... vera meraviglia!

Ciao a tutte! Come va? Spero tutte bene. Oggi voglio parlarvi di un prezioso ingrediente che potrebbe rivelarsi utile specie in vista della bella stagione e di esposizioni al sole (si spera giudiziose): l'aloe.
L'aloe è una pianta grassa che chiunque può coltivare purchè riceva abbastanza sole e che produce un succo importantissimo per il benessere della pelle, pieno di vitamine, proteine e zuccheri. La sua particolarità è di avere una enorme capacità di trattenere l'acqua e quindi di favorire l'idratazione. Inoltre, avendo anche proprietà antisettiche e cicatrizzanti, è l'ideale in caso di scottature, arrossamenti e bruciori. Vi racconto un episodio significativo: una mia amica stava stirando e si è scottata. Senza fare una piega, ha staccato un pezzetto di foglia della sua piantina di aloe e ne ha spremuto il succo sulla bolla della scottatura. So che non ci crederete, ma si è ridotta a vista d'occhio fino a diventare solo un leggero rossore. Una magia!! Non solo: una persona a me molto, molto cara, che ha i capelli grassi e non riusciva a trovarsi bene con nessuno shampoo, neanche con la costosissima linea professionale di una nota marca che dice che noi valiamo (e sai che novità, certo che valiamo), ha trovato enorme sollievo con uno shampoo naturale a base di aloe che ha normalizzato la produzione di grasso in un paio di lavaggi.
In cosmetica si trovano molti prodotti a base di aloe, ma spesso in dosi talmente basse da non portare un reale beneficio. va meglio se vi rivolgete ai prodotti erboristici, sempre se l'aloe compare ai primi posti nella lista degli ingredienti. Sappiate comunque che in creme e prodotti a risciacquo non è mai possibile usarlo puro perchè forma una patina biancastra che va via formando palline simili a quelle della gomma per cancellare la matita; tutto molto antiestetico. Diverso è il discorso per i gel titolati; in questo caso la titolazione indica la percentuale di ingrediente presente, che di solito è molto elevata (più del 90%). Si tratta di prodotti per per uso particolare, locale: scottature, arrossamenti, allergie, piccoli eczemi. Gli eventuali eccipienti servono solo a far aumentare la piacevolezza d'uso e ad evitare la formazione della patina.
Usateli, vi troverete bene.
A presto!
La fragola matta

lunedì 14 marzo 2011

Creme e placebo

Ciao a tutte! La pubblicità in tv, come spesso accade, è fonte di riflessione e anche occasione di scansare qualche piccola trappola. Ieri mi è capitato di vedere reclamizzata una crema per il viso di un marchio storico e il claim era molto interessante: sosteneva infatti che chi l'aveva provata diceva che dava la stessa sensazione di una crema molto costosa (segmento "di lusso"), solo ad un prezzo molto più conveniente. E qui si impone un attimo di riflessione.
Innanzitutto dobbiamo rilevare che hanno parlato di "sensazione" e non di "risultati", indubbiamente per proteggersi, ma senza saperlo hanno detto una grossa verità. La maggior parte delle creme di gran marca ha infatti una base siliconica sia perchè rende il prodotto facile da spalmare (e quindi piacevole), sia perchè lascia la pelle del viso molto liscia (e il silicone questo deve fare). Ma noi sappiamo ormai bene a che prezzo. Della crema reclamizzata ho letto una recensione d'uso in un sito indipendente che testa i cosmetici più comuni: la malcapitata non aveva steso bene tutta la crema e dopo un pò, complice l'aria che asciuga, la parte non stesa era diventata una pallina gommosa che ha dovuto togliere con un detergente. Non so se sia esagerato, ma non mi stupisce. Quanto al prezzo, poi, è comunque più cara di una crema di erboristeria che è in ogni caso formulata meglio.
E' però vera una cosa: se una crema costa molto ci autoconvinciamo che deve per forza essere efficace e ci sentiamo più belle e giovani. Questo perchè l'effetto placebo è molto più potente di quanto crediamo e i signori della pubblicità lo sanno bene. Studi internazionali hanno dimostrato che un vasetto carino, un profumo accattivante e una consistenza liscia provocano il rilascio di endorfine che, oltre ad agire sull'umore, combattono i radicali liberi e ci rendono più luminose. Insomma, una finta. Tanto vale travasare una crema qualunque in un vasetto figo, aggiungere qualche goccia del vostro olio essenziale profumato preferito e avrete un prodotto da urlo.
Vi saluto con una meravigliosa maschera a costo quasi zero del nostro guru Diego Dalla Palma: cuocete una mela nel latte fino a che diventa morbida, schiacciatela con una forchetta e applicate sul viso per una mezz'oretta. Rinfresca e nutre che è una meraviglia.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

mercoledì 2 marzo 2011

Inutile piangere sul latte versato?

Ciao a tutte! Oggi voglio raccontarvi cose insolite che ho saputo informandomi in modo casuale su uno degli alimenti più comunemente consumati: il latte.
Io sono intollerante e da tempo non posso berlo, ma siccome tutti continuavano a dirmi che è un errore, che fa bene alle ossa e altre banalità, ho deciso di approfondire. Ecco quello che ho scoperto, diviso per mini-argomenti.
1-INTOLLERANZA. E' dovuta alla scomparsa di un enzima, la galattasi, che serve a digerire gli zuccheri complessi del latte e che viene prodotta in circa la metà della popolazione solo nei primi anni di vita. Suggerire di bere latte di capra è una fesseria perchè si è intolleranti anche a quello; bere latte ad alta digeribilità può essere parimenti pericoloso perchè le sostanze chimiche usate per degradare la galattasi possono dare allergie piuttosto gravi.
2-INTERO O SCREMATO? Non c'è dubbio, intero. Per "sgrassare" il latte si usano sostanze non proprio raccomandabili, e su questo non c'è latro da dire. Meglio un pò meno ma di migliore ualità. Stesso discorso per formaggi e yoghurt magri o light.
3-LATTE ARRICCHITO DI OMEGA3/6. Una clamorosa bufala (ha ha) commerciale che si accompagna degnamente all'acqua che elimina l'acqua e ai capelli bucati. Tutto il latte intero, se di buon qualità, è naturalmente ricco di acidi grassi. Il problema è che le povere mucche sono allevate in condizioni pietose, ricevono miscele di mangimi industriali e difficilmente sono libere di brucare. Inoltre, sono piene di antibiotici perchè, costrette in spazi angusti e con poco sole e aria, si ammalano facilmente. Praticamente la metà degli antibiotici prodotti va all'industria zootecnica; inutile dire che passano nel latte e quindi a noi. In questo modo noi sviluppiamo resistenza agli antibiotici e quando poi ci servono dobbiamo assumerne dosi maggiori per ottenere una certa efficacia. Non un granchè, eh?
4-RISCHIO OSTEOPOROSI. L'avreste mai detto? Il latte può far aumentare il rischio di ammalarsi di osteoporosi. Latte e derivati sono cibi ricchi di proteine animali e questo fa acidificare il sangue (misteri della chimica). L'eccesso di calcio viene quindi eliminato con le urine (calciuria) per cercare di abbassare l'acidità; ma se il cervello non registra un'effettiva diminuzione dell'acidità del sangue, ad esempio perchè di continuano ad ingerire proteine animali e quindi calcio (nascosto in alcuni alimenti), inizia a degradare il calcio presente nelle ossa fino a riportare la situazione a livelli di normalità. Quindi ignorate le varie pubblicità che cercano di convincervi che per eliminare l'osteoporosi basta bere latte o mangiare yoghurt arricchiti: è un balla. Vi basti pensare che gli Scandinavi, grandi consumatori di latte e derivati, hanno un'altissima incidenza di osteoporosi.
5-CHE FARE? La situazione non è facile. Vi dico cosa faccio io, e tutto questo vale sempre se non ci sono altre patologie (ho consultato i medici, tranquille): mangio più verdura a foglia e soia, che hanno calcio "buono" (ma non ve lo diranno mai, i formaggi costano di più), prendo proteine vegetali sempre accompagnate da carboidrati che tamponano quel minimo di acidità (esempio, fagioli e riso o pasta), non mangio carne rossa (acidissima), compro yoghurt bio e non ne mangio più di 2/3 vasetti a settimana; lo stesso se potessi bere latte.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

martedì 22 febbraio 2011

cellulite...mah

Ciao a tutte! Siccome si avvicina la bella stagione, sono sicura che a breve ricominceranno (come tutti gli anni) a martellarci con pubblicità di creme e affini contro la cellulite promettendo risultati miracolosi in tempi brevissimi (medici ed estetiste, potete chiudere baracca e burattini). L'anno scorso mi hanno regalato molti campioni di una di queste creme e allora ho pensato di usarli, pur non avendone grande necessità; su di me hanno avuto l'effetto dell'acqua fresca e quindi ho deciso di vederci chiaro.
La cellulite ha vari stadi ma parte sempre da un problema di ritenzione idrica che fa sballare il metabolismo dei grassi delle cellule. La situazione poi peggiora fino ad arrivare all'odiata "pelle a buchi"e allora si che sono dolori, anche perchè il problema, oltre che estetico, diventa di salute perchè iniziano stanchezza e pesantezza alle gambe, edemi ed altre amenità.
Nessun pubblicitario vi dirà mai che possiamo fare qualcosa di utile e significativo solo nello stadio iniziale di ritenzione, poi quasi più niente, ed è ovvio perchè altrimenti i cosmetici anticellulite non si venderebbero affatto. Come pure non vi diranno che qualunque crema, sintetica o naturale, con più o meno ingredienti attivi, che dia un senso di freddo o di caldo, non può fare assolutamente niente perchè, come abbiamo già visto per altri problemi, è impossibile cambiare con prodotti cosmetici il metabolismo cellulare.
Cosa fare allora? Innanzitutto scoprire le cause della ritenzione idrica. Che possono essere ormonali o dovute ad un periodo in cui si beve di meno (e non fatevi ingannare dalla pubblicità: ogni acqua elimina l'acqua) e si mangiano cibi più ricchi di sodio o in cui ci si muove di meno. Due ottimi rimedi naturali per drenare i liquidi in eccesso: succo d'ananas non zuccherato (non gli integratori a base di questo frutto, sono inutili) e tisana di gambi di ciliegie (questa è veramente miracolosa, ci si sgonfia tantissimo; se vi interessa ditemelo e vi passo la ricetta), oltre a diminuire il sale dei cibi, naturale o aggiunto. Poi il massaggio, e non sto parlando di costose sedute dall'estetista (se avete soldini fatele, ma l'azione drenante dovrebbe essere quotidiana per funzionare davvero) ma di applicazioni anche di una semplice crema idratante sulle zone interessate, purchè fatte bene: dal basso delle gambe verso l'alto e unendo pollici e mignoli delle mani a circondare le cosce. Utili pure i bagni in vasca, se l'avete, in cui è sciolto del sale grosso perchè drena l'acqua in eccesso per osmosi. E appena potete rilassatevi mettendo le gambe più in alto del cuore (tra l'altro questo rallenta pure la formazione delle vene varicose).
Tutto chiaro? Non è la crema che ha effetti miracolosi, è il massaggio quotidiano per farla assorbire. Cominciate ora e in estate avrete gambe da urlo.
La Fragola Matta

mercoledì 9 febbraio 2011

deodorarsi...

Ciao a tutte! Ancora afflitte dalla pelle secca? Spero di no. Mi scuso per la "latitanza", ma ho dovuto risolvere un problemino e voglio condividere con voi quello che ho saputo in questa occasione.
Dunque, tutto è cominciato con una fastidiosissima irritazione alle ascelle che è degenerata in un prurito continuo e in un diffuso rossore. Passato il primo momento di panico, ho notato che il simpatico fenomeno si ripeteva poco dopo 'applicazione del deodorante ed era più acuto se la camicetta indossata non era di puro cotone. A quel punto mi sono armata di santa pazienza per capire che cosa si nascondesse dietro gli ingredienti del mio deo (di una famosa marca che ha per simbolo una colomba, e che mai mi aveva dato problemi) ed è venuto fuori un mondo di cose da sapere che vi posto subito.
Allora, tanto per cominciare, esistono tanti tipi di deo ed alcuni contengono sostanze che alla lunga possono dare fenomeni allergici e anche problemi più seri, e quindi dobbiamo saperne di più. Ecco i tipi di deo.
1: a base di alcool. L'alcool serve a conservare il profumo a lungo (sono infatti quelli più profumati) e a stroncare gli eventuali batteri sulla nostra pelle. Chiariamo una cosa: il sudore non ha nessun odore, diventa sgradevole perchè sulla nostra pelle ci sono dei batteri che lo decompongono. Questi deo possono dare sensazioni di bruciore specie se applicati dopo la depilazione.
2: antitraspiranti. E' il blocco più numeroso e diffuso (e quello che mi ha rovinato qualche giornata, mannaggia) e ha come ingrediente principale l'aluminium chloroidrate, una sostanza che restringe i dotti sudoripari e quindi da una sensazione di maggiore asciutto. Capite ora come ingannano le pubblicità? La sensazione è illusoria perchè è ottenuta con un artificio chimico e alla lunga l'aluminium può irritare i dotti; oltretutto esistono studi indipendenti secondo i quali tale sostanza può essere cancerogena. Non vi dico quanto mi abbia fatto piacere saperlo.
3: antitraspiranti 48 ore. Oltre all'aluminium chloroidrate c'è un altro mostro chiamato triclosan, che serve ada potente antibatterico che aiuta a prolungare la sensazione di assenza di cattivo odore fino appunto a due giorni. Senonchè, il triclosan è risaputamente cancerogeno e la pelle lo assorbe facilmente lasciandolo entrare in circolo. Evitatelo, please, sta anche in molti lavapavimenti e quindi non mi pare il caso di accettarlo in un deo.
4: in crema. Di solito a base di petrolati per aumentare la spalmabilità, oltre agli ingredienti di cui sopra. Io non li userei proprio.
5: a base di farnesolo o bicarbonato. Sono i migliori dal punto di vista della tossicità ma sono difficili da trovare e sono poco efficaci quindi, se già sapete di aver bisogno di un prodotto che duri tanto o che sia più "strong", non fa per voi.
E allora? Magari siete tra quelle a cui gli antitraspiranti non fanno niente. Continuate ad usarli, finchè gli studi sulla tossicità non saranno più diffusi (speriamo non a spese di poveri animali) è solo un allarme. Ma evitate quelli 48 ore e comunque leggete bene le etichette per preferire i prodotti in cui queste sostanze non siano all'inizio della lista.
Occhio e a presto!
La Fragola Matta

martedì 25 gennaio 2011

Pelle secca bye bye!

Ciao a tutte! Prendiamo spunto dalla richiesta della nostra amica (che non ringrazieremo mai abbastanza per il sostegno) e parliamo di un problema che affligge (si fa per dire) parecchie di noi: la pelle secca.
Innanzitutto, perchè succede? La pelle è composta da vari strati; quello più interno ha più acqua, quello più esterno intorno al 10% perchè il suo posto viene preso da una proteina che si chiama cheratina e che serve a rendere le cellule più forti contro le aggressioni esterne. Il motivo è chiaro: deve proteggere il corpo e gli organi interni. Questa situazione non è però "bloccata": continuamente si formano cellule che risalgono in superficie, si cheratinizzano e vengono espulse con la naturale desquamazione una volta morte. Può succedere che questo meccanismo non funzioni alla perfezione (e mica siamo macchine, che diamine) e quindi la pelle appaia secca e squamosa. Non un granchè, insomma! E vediamo cosa fare.
Come sempre, bisogna agire sia dall'interno che dall'esterno. Le tappe sono tre.
 1 - bevete, non c'è niente da fare. I classici due litri al giorno non sono una misura a cui attenersi per forza; ognuno di noi è fatto in un certo modo e ha bisogno della sua quantità d'acqua. Ma si può stabilire un minimo di otto bicchieri al giorno, tra acqua, succhi di frutta (senza zuccheri aggiunti, mi raccomando), centrifugati di verdure; insomma, quello che vi piace.
2 - esfoliatevi! Aiuterete il meccanismo di rinnovo cellulare e così permetterete agli idratanti di arrivare agli strati più profondi dell'epidermide. In commercio ci sono ottimi prodotti ma potete anche farveli da soli (vi ho dato anche io una ricettina, ricordate?). L'esfoliazione dovrebbe essere fatta almeno una volta al mese (ricordate? Il ciclo di rinnovamento della pelle si compie in circa 28 giorni), meglio ogni 15 giorni.
3 - idratatevi, quotidianamente, con costanza. Scegliete voi il mezzo che preferite: creme, burri, olii.  Tenete però presente una cosa, specie se usate gli olii: vanno applicati sulla pelle umida perchè devono formare una emulsione con l'acqua per esplicare al meglio la loro azione idratante. Chi ha la pelle veramente secca dovrebbe preferire questi ultimi alle creme perchè sono prodotti molto efficaci. Scegliete assolutamente quelli di erboristeria perchè quelli di grande distribuzione sono pieni di paraffina liquida e fanno schifo. I migliori sono quelli di mandorle e di oliva e vi dirò una cosa che forse vi stupirà: se vi piace l'olio di oliva, potete spalmarvi tranquillamente quello che usate per cucinare, magari aromatizzato con qualche goccia di altri olii essenziali per stemperare il suo odore (che può non piacere). Magari potete alternare l'olio quando fate la doccia e la crema negli altri giorni.
 Provate e fatemi sapere. A presto
La Fragola Matta

domenica 23 gennaio 2011

capelli bucati????

Ciao a tutte! Ieri mi è capitato di vedere in tv lo spot di una famosa marca di shampoo che di recente ha ristrutturato la sua linea che presentava un famoso (ma chi lo conosce) hair guru inglese; secondo questo fenomeno i capelli sani galleggiano, quelli "pieni di buchi e vuoti" (cito) vanno a fondo. Ma niente paura, lo shampoo da lui studiato rimetterà le cose a posto per tutte.
Beh, mai sentito un tale cumulo di idiozie tutte in una volta.
TUTTI i capelli, se bagnati, vanno a fondo. E' una legge della fisica, mi dispiace per il guru. Poi, non so chi gli abbia messo in testa che il capello è una specie di cilindro a sezione costante che quindi, se forato, si riempie d'acqua e va giù. E' evidente che, con tutta la sua sapienza, non ha mai visto un ingrandimento di un capello. E' fatto a squame che ricoprono il fusto, la parte viva che cresce dal bulbo. Quello che conta è che le suddette squame siano sempre aderenti al fusto per proteggerne la crescita; se si sollevano il capello si infragilisce e si può spezzare. Per questo mi raccomandavo di fare attenzione durante i lavaggi e l'asciugatura, perchè l'acqua solleva le squame ed espone il capello ad uno stress da rottura pericoloso. Lo stesso accade durante tutti i trattamenti da parrucchiere: tinture, permanenti, stirature. I prodotti che applicano devono arrivare al fusto per cambiarne il colore o addirittura alterare la forma dei legami chimici che formano le sue strutture proteiche, e quindi, ottenere capelli lisci o ricci. Per questo si tratta di trattamenti aggressivi che vanno fatti con attenzione e che, a lungo andare, portano al simpatico "effetto paglia", che richiede cure supplementari per ripristinare la salute del fusto e richiudere le squame.
Ovviamente quella pubblicità è mirata a far acquistare il loro shampoo che, manco a farlo apposta, è strapieno di siliconi. Ho letto la composizione poco tempo fa, quando mi capitò sotto mano, e non è che si siano risparmiati, anzi, hanno usato l'amodimethicone, il silicone più unto che ci sia, il parente più prossimo del saratoga ammissibile in un prodotto di bellezza. Grazie che i capelli galleggiano, l'acqua scivola via! ma saranno zozzissimi dopo un giorno, garantito.
Insomma, un bellissimo esempio di pubblicità ingannevole. Non ci cascate, vi prego. Meritate - meritiamo - di meglio, molto meglio.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

venerdì 14 gennaio 2011

Mai più capelli tristi!

Ciao a tutte! Ringrazio Alex della domanda e proviamo a rispondere in modo da rendere più felici i capelli di noi tutte (speriamo!!).
I capelli sono, insieme alle unghie, lo specchio della nostra salute e di come li trattiamo. Saranno tanto più belli quanto meglio ci nutriamo perchè in realtà possiamo fare molto dall'interno, facendo stare bene i bulbi, e meno dall'esterno, poichè gli interventi saranno solo cosmetici. Escludendo periodi di particolare stress (e chi non ne ha) o specifiche patologie (facciamo le corna), l'importante è assumere regolarmente vitamina B, che si trova nella verdura a foglia larga (spinaci, broccoli), il magnesio (nelle mandorle; ne bastano 10 al giorno), la cisteina (nelle uova; mangiatele, mi raccomando) e olio d'oliva, che spiana le rughe, pulisce le arterie e nutre le cellule (oltre a prevenire i tumori). Mangiate pesce azzurro e limitate il consumo di carne rossa. Inutile dire che fumo e alcool andrebbero banditi (ma non il vino rosso, ha ha ).
Se già mangiate così e i lproblema dei capelli spenti persiste, allora potrebbe esserci qualcosa che non va nella routine del lavaggio. Non bisognerebbe usare acqua troppo calda perchè apre le squame del capello che può infragilirsi e spezzarsi. Quando si applica lo shampoo bisognerebbe massaggiare la testa con delicarezza per stimolare la circolazione del sangue (più ossigeno, più vita) e scegliere prodotti delicati, senza silicone, che comunque vanno diluiti in un pò di acqua tiepida prima di essere usati. Se sopportate l'odore, fate l'ultimo risciacquo con l'aceto di mele (nei negozi bio), li lucida tantissimo. Non strofinateli con l'asciugamano ma tamponeteli per togliere l'eccesso d'acqua. Non pettinateli MAI bagnati, si spezzano, e usate spazzole di legno con le punte arrotondate. Tenete il phon a circa un palmo dalla testa e cercate di fare la piega usando le dita. Ogni tanto, specie se li avete lunghi, fate una maschera ma evitate quelle "industriali": sono piene di siliconi, TUTTE e l'effetto sarebbe, alla lunga, terribile. Buttatevi sul naturale, i prodotti di erboristeria sono migliori, e se poi volete spignattare un pò, ecco un paio di ricette fai da te del solito, mitico Diego Dalla Palma.

1- mescolate 3 cucchiai di miele grezzo, 2 di olio d'oliva e un cucchiaino di succo di limone. Mettete l'impacco sui capelli e avvolgete la testa con la pellicola trasparente per un'oretta, possibilmente riscaldandola ogni tanto col phon. Sciacquate bene e fate lo shampoo.
2-mescolate due tuorli d'uovo, un cucchiaio di rhum e uno di latte, applicate, mettete la pellicola e tenete l'impacco per una mezzoretta. Sciacquate e fate lo shampoo.

Spero di essere stata utile. Fatemi sapere e a presto!
La Fragola Matta

martedì 11 gennaio 2011

Siamo sul pezzo!!

Ciao a tutte! Non c'è che dire, ragazze, siamo attualissime (tanto per fare una citazione). Stamattina stavo sfogliando una famosa rivista che si occupa di vanità e non solo, e mi è caduto l'occhio su un'intera pagina di pubblicità di un integratore nientemeno che dell'ormai famoso resveratrolo, ora disponibile in capsule. All'inizio sono stata anche contenta; tra i tanti integratori disponibili in farmacie, parafarmacie e affini, questo proprio mancava. Il claim però mi ha lasciato perplessa: "in una capsula i principi anti invecchiamento di 45 kg di uva rossa". E qui una riflessione si impone.
Ragazze mie, troppa grazia, direi. Le ipotesi sono due: o hanno sbagliato a scrivere e volevano dire che per ottenere una data quantità di principio bisogna usare questa quantità di uva, oppure è l'ennesima bufala e vogliono farci credere che più è meglio. Quando le quantità sono eccessive l'organismo non le assorbe più e le "conserva" nelle parti acquose delle cellule o nel grasso (anche le magre ce l'hanno, tranquille) in attesa di smaltirle, a seconda che tali sostanze siano idrofile o lipofile. Ma tali depositi, se non c'è il tempo di svuotarli perchè arrivano altre scorte, possono essere tossici per l'organismo ed ecco servito un bel caso in cui le vitamine fanno male. Gli integratori fanno bene solo se ci sono carenze reali di una data sostanza; altrimenti, mangiando regolarmente frutta e verdura, grossi problemi non ce ne sono. Inoltre, le vitamine che contengono sono sintetiche e hanno una struttura speculare rispetto a quelle naturali, nessuno sa perchè. Alcuni metabolismi (tra cui il mio) le riconoscono come estranee e le degradano con difficoltà, causando gonfiore e senso di malessere. Insomma, andiamoci cauti. Se questo prodotto è buono, siamo a cavallo: tutti benefici e una promessa di benessere duraturo. Occorre indagare e se qualcuna di voi l'ha già provato, ci racconti che ne pensa.
Come sempre, occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 9 gennaio 2011

Allergie...

Ciao a tutte! innanzitutto grazie ad Alessandra del commento carino e spiritoso. E' vero, il vino rosso, consumato con moderazione, salva cuore, salute e pelle. Quindi, prosit!
Chi di voi ha avuto in dono dalla Befana profumi e affini? Io no, mannaggia... ma voglio comunque dire due paroline a chi, come me, soffre di pelle mooolto reattiva, per non dire allergica (per dire: un pò di tempo fa mi feci irretire da un profumo di una famosa compagnia di viaggi esotici... risultato: una sola spruzzata e il collo era tutto rosso e in fiamme. Dal collo al cestino il passo è stato brevissimo.)
Chiariamo subito una cosa. le manifestazioni di intolleranza ad un cosmetico, qualunque esso sia, possono riguardare anche i prodotti naturali. Questo perchè si può essere allergici anche agli olii essenziali, di solito presenti in questi casi in buona quantità. I più cattivi sono quelli con profumi pungenti o aspri, tipo arancio, menta o eucalipto, ma l'elenco è lungo e se possono aggiungere altri. attente se sono presenti nelle creme, perchè vengono assorbite dalla pelle.
Poi ci sono i profumi. Di solito li trovate verso la fine dell'elenco degli ingredienti e finiscono in -ol o -olo, ad indicare che si tratta di composti alcolici: geraniol, eucaliptol, citronellol, etc. Se sono presenti gli olii essenziali, in realtà, i profumi non dovrebbero esserci: gli olii hanno già un loro profumo in alcuni casi anche forte. Ma il mercato impone prodotti dagli aromi decisi e quindi vengono aggiunti per rafforzare quelli naturali. io non li amo molto perchè li sento artificiali: siamo sinceri, nessuna crema all'arancia può avere un odore tanto forte, la natura non fa le cose così! E inoltre, a furia di sniffare aromi artificiali rischiamo di di perdere la capacità di sentire a apprezzare quelli più tenui e naturali.
Infine, i tanto odiati conservanti. Quelli da tamere maggiormente sono il sodium benzoate, il potassium sorbate, il benzoic acid e il phenoxyethanolo (ma che nomi, per cortesia...). Per non parlare del BHT, che è addirittura cancerogeno. Di solito sono in percentuali molto basse ma, specie se sono presenti due o più di essi, può comunque esserci una reazione di una certa entità. Conosco persone che hanno manifestato reazioni allergiche addirittura a sostanze a base di aloe, la sostanza meno allergizzante del mondo, proprio perchè erano presenti questi conservanti.
Se un prodotto vi provoca allergia, smettete di usarlo ma non buttate la scatola o il tubetto, così potete tenere a portata di mano la lista degli ingredienti e provare ad individuare il colpevole. Ma se sapete di avere la pelle reattiva non provate tanti prodotti e preferite quelli con un elenco ingredienti corto. Una volta trovato il "vostro" cosmetico, non lo mollate e avrete allontanato il problema.
Occhio e a presto!
La Fragola Matta