domenica 27 novembre 2011

Rughe e gradi... come i militari?

Ciao a tutte! In questi giorni vi è capitato di incappare nella pubblicità di una "miracolosa" crema antirughe di una ditta che vuole che ci prendiamo cura di noi a bassa voce, in cui un'ex show girl bruttina e dagli zigomi sospetti mostra che le sue rughe sono diminuite di un grado? A me si, più di una volta, e mi irrita sempre parecchio perchè è un concentrato di messaggi ingannevoli e distorti. Bisogna fare chiarezza.
Nessuna crema, ripeto, nessuna, può garantire un effetto antirughe misurabile con una striscetta in cui si vede un pezzetto di contorno occhi ritoccato con photoshop. Tra l'altro, questa ditta è famosa per la base siliconica delle sue creme, quindi un eventuale vantaggio d'uso deriverebbe dalla necessità di spalmarle a lungo per farle assorbire e sappiamo bene quanto il massaggio faccia bene per la pelle.
Sapete come si formano le rughe? Semplicemente, con la mimica facciale. Facciamo espressioni tutti i momenti, è inevitabile, e ad un certo punto i muscoli sotto la pelle cominciano a perdere elasticità (come anche quelli del corpo) e quindi sul derma si formano dei solchi. Certo, la formazione dei solchi può dipendere sia da fattori genetici che esterni, tipo stress e cattive abitudini (fumo, poche vitamine, ecc), e l'abbiamo già detto, ma, stringi stringi, l'unico modo per ritardare la comparsa delle rughe è vivere sotto una campana di vetro nutrendosi di un cocktail di aminoacidi via endovena (per non muovere la bocca) e non avere nessuna espressione per non muovere alcun muscolo. Wow.
E' chiaro che non si può fare. Ma le creme? Beh, ci possono aiutare ma non risolvere in modo miracoloso il "problema". La loro azione si può suddividere in tre macro categorie:

-idratante: mantengono l'acqua negli strati superficiali della pelle. Bandito il silicone, non mi stancherò mai di dirlo;

-riempiente: sono creme quasi sempre siliconiche che riempiono i solchi creando un effetto migliore solo dal punto di vista estetico. ma la loro azione è, per così dire, statica, mentre la ruga è un fenomeno dinamico;

-stirante: risultato provvisorio che svanisce dopo poche ore dall'applicazione. Attenzione al messaggio pubblicitario: quando dicono che la riduzione delle rughe è (per esempio) del 70%, non significa che la ruga si è ridotta di così tanto, ma che il 70% delle donne ha notato una riduzione delle rughe... di quanto? Non si sa, non ve lo diranno mai, ma probabilmente non più del 5% e solo perchè si massaggiano la pelle con costanza.

Capito i furbi? Fregateli voi: usate creme con attivi naturali o, meglio ancora, oli (oliva o mendorle) e portate con orgoglio e grazia quei segni di espressione che, semplicemente, dicono al mondo che siamo persone vere, non bambole.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 20 novembre 2011

Make up minerale; quanto è sicuro?

Ciao a tutte! Passato una buona settimana? Spero di si. Io ho avuto modo di passeggiare molto tra gli scaffali delle profumerie e durante i miei giri mi sono imbattuta in una commessa molto gentile ma un pò troppo insistente che voleva per forza rifilarmi tonnellate di fondotinta minerale. Siccome per natura ne ho sempre diffidato e in più mi trucco pochissimo, ho pensato bene di approfondire l'argomento e vi offro le mie riflessioni.
Il trucco minerale è arrivato sui nostri mercati qualche anno fa e subito è stato presentato come il migliore del mondo, con un immediato successo. IL perchè è ovvio: essendo composto da polveri molto più sottili delle altre formulazioni, si fissa meglio alla pelle, dura di più e, come fondotinta, opacizza il viso rendendolo veramente vellutato. Ma avete mai provato a leggere gli ingredienti? La base è composta da diossido di titanio, mica, ossido di ferro e ossido di zinco, a cui viene aggiunta la solita pletora di siliconi, conservanti (del tutto inutili, visto che si tratta di materiali inorganici) e profumi (potenzialmente allergizzanti). Avete letto bene? Titanio, ferro e zinco, tutti minerali riconosciutamente cancerogeni. La pelle forse non li assorbe, e comunque non si conoscono ancora gli effetti a lungo termine trattandosi di prodotti recenti, ma durante l'applicazione, essendo micronizzati, li respiriamo, non c'è niente da fare e fanno malissimo. Sono le stesse polveri pesanti che ci impediscono di usare la macchina in città e che formano l'inquinamento ambientale che ci affligge.
Brutta storia, eh? Le cose vanno un pò meglio se i prodotti sono liquidi perchè le possibilità di inalarli sono molto più limitate, ma resta sempre il problema dell'assorbimento cutaneo di cui non si sa abbastanza. Insomma, io ve li sconsiglio. Ci sono sempre le vecchie formulazioni che ci sono andate bene per anni e che io mi terrei stretta.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

martedì 15 novembre 2011

Precisazioni sull'henne

Ciao a tutte! A seguito di più di una richiesta pervenutami privatamente, diciamo qualcosa in più su questo benedetto henne, e vediamo se riusciamo a chiarire tutti i dubbi.
L'henne si ricava dalle foglie tritate di una pianta che si chiama Lawsonia Inermis (bah) ed è praticamente l'unica colorazione vegetale permanente esistente. Quando la comprate è verde, e questo è normale visto che si tratta di foglie. Va usata, come dicevo, mischiata a tanta acqua quanto basta a renderla morbida e densa, non troppo liquida, ma all'acqua è sempre bene aggiungere qualcosa di acido per far prendere meglio il colore: un pò di the, succo di limone o addirittura yoghurt. Tenete presente che l'henne macchia tutto quello che tocca, quindi mettetevi indumenti vecchi, proteggete le mani con guanti e spalmate crema grassa o olio all'attaccatura dei capelli se non volete antiestetiche macchie difficili da togliere. Poi avvolgete le chiome in una pellicola e aspettate quanto volete, tenendo presente che più sta, più intenso sarà il rosso.
La resa del colore è il vero problema. Poichè ogni capello è fatto a modo suo, ogni capello la assorbirà diversamente con effetti non sempre piacevoli. Sui capelli scuri da un bel riflesso mogano, specie se non si supera l'oretta di posa; è invece totalmente sconsigliato sui capelli biondi o bianchi perchè diventano arancioni, senza pietà. Visto che la colorazione è permanente, si vedrà la ricrescita, il che obbliga a ritocchi continui. Se volete cimentarvi, dovete prima fare un tentativo su una sola ciocca, magari laterale, per verificare la resa cromatica e i tempi di posa. Non siate pigre e non saltate questo passaggio o potreste rimpiangerlo.
In compenso, l'henne rinforza tantissimo i capelli, li lucida e assorbe anche un pò di grasso; è quindi molto utile per chi ha i capelli pesanti che tendono a ingrassarsi presto.
Esistono poi le polveri di henne a cui con procedimenti chimici, è stato tolto il colore (henne neutro). Ne mantengono i vantaggi ma non modificano il colore di base. Si presentano come polvere rossiccia (misteri dell'erboristeria) e si preparano allo stesso modo. Se posso dire la mia, a me non piace molto perchè mi sembra senza senso; esistono altri modi per rinforzare e lucidare i capelli senza ricorrere a sostanze comunque trattate e che comportano tempi di applicazione così lunghi e faticosi.
Altro discorso ancora per gli henne colorati. Qualche anno fa erano di gran moda tra le signore "alternative" ma anche qui occorre sfatare un mito: i risultati non sono comparabili con quelli delle tinture sintetiche perchè, per quanto possano aggiungere coloranti (si spera naturali, ma non è detto), si tratta sempre di una base vegetale (a cui è stato ovviamente tolto il colore rosso e resa neutra) che aggiungerà solo dei bei riflessi castani, biondi o quant'altro, e che avrà una scarsa copertura dei capelli bianchi. Io in erboristeria non ne vedo quasi più e secondo me è dovuto proprio al fatto che si fa un gran spignattamento per un risultato così povero.
Spero di aver chiarito un pò le cose alle bimbe che mi avevano chiesto info. L'henne può essere risolutivo o un disastro dipende da noi; io incontro spesso una mia vicina precocemente imbiancata, essendo ancora giovane, che si ostina a mettersi l'henne e che ha i capelli di uno sfolgorante colore carota (non scherzo). A lei non importa, è evidente, ma vista dall'esterno è oltre qualunque senso della decenza.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

lunedì 14 novembre 2011

Capelli e colore

Ciao a tutte! Passato un buon weekend? Spero di si. Io ho incontrato amiche di famiglia, quindi signore piacevolmente agèe, e quello che mia ha colpito è la grazia con cui alcune di loro portavano i loro capelli bianchi. La discussione, come spesso accade tra "bimbe", è scivolata sull'eterno dilemma titnura si/ tintura no, e i due partiti avevano i loro accaniti sostenitori. Una ricerchina approfondita si imponeva, e quindi ecco i risultati per voi che mi onorate delle vostre letture.
Tanto per cominciare, sapete come è fatto il capello, almeno per sommi capi? Schematizzando molto, è un fusto coperto di squame di cheratina che lo proteggono. La parte colorata è il fusto, non le squame; ne consegue che le colorazioni permanenti, per fare il loro dovere, devono forzare l'apertura delle squame per far penetrare il colore al loro interno e poi bisogna richiuderle con emollienti spesso siliconici per proteggere la nuance desiderata. Per fare questa operazione è necessaria l'ammoniaca, proprio quella che si usa per sbiancare o per disinfettare gli igienici (lo so che non è poetico, ma la realtà è spesso più brutale di come ci piacerebbe), più coloranti vari, ed è per questo che, sia dal parrucchiere che a casa con le tinte fai-da-te, consigliano di usare creme o balsami particolarmente ricchi. Il mio parrucchiere dice sempre che, visto l'odore insopportabile, lui i capelli non se li tingerebbe mai. Da non credere!
Le tinte senza ammoniaca, che fanno moooooolto meno male a cute e capelli, non fanno aprire le squame e cercano di far fissare il colore (che sempre sintetico è, non illudiamoci) sulle squame. E' chiaro che la tinta non durerà molto e tenderà a essere lavata via con lo shampoo; per questo è necessario ripeterla spesso.
Personalmente, non tingerei mai i capelli, visto il procedimento necessario, e infatti mi tengo ben stretti i miei sempre più numerosi capelli bianchi. Incontro spesso una bellissima segretaria che lavorava presso la mia Università e che ora è in pensione: porta con aria sbarazzina i suoi cortissimi capelli nivei e per me è un esempio di classe. Ma io sono fortunata perchè sono bionda e ancora si vedono poco; capisco che possano esserci persone più scure che mal digeriscono l'avanzare dell'esercito bianco. Se posso darvi un consiglio, evitate i prodotti con ammoniaca e preferite quelli che vanno via con gli shampoo; tenete conto che con l'avanzare dell'età il fusto si assottiglia e quindi regge sempre peggio lo stress della tintura.
Esistono poi le tinte completamente naturali, quelle cioè ottenute con l'hennè o con le erbe. L'hennè, che naturalmente è rosso, ma che esiste anche colorato, fa bene ai capelli ma richiede tempi di posa molto lunghi, quindi vi serve una mattinata o un pomeriggio per impastare la pappetta e tenervela in testa il più possibile: i tempi di posa, a seconda dell'intensità voluta, possono variare da un'ora a dieci, fate voi. Ovviamente è sempre meglio quello in polvere da comprare in erboristeria. Occhio che su capelli bianchi o trattati prende di più, e quello rosso può darvi una tinta Pippi Calzelunghe che forse non è proprio quello che volevate. Gli infusi di erbe vanno usati come ultimo risciacquo ogni volta che vi lavate i capelli, quindi niente shampoo sotto la doccia: lavandino come si usava una volta. Ci vuole molto tempo per vedere i risultati e quindi molta pazienza; inutile dire che non coprono i capelli bianchi. Per chi volesse cimentarsi, ve ne propongo qualcuno, hai visto mai.

Capelli scuri: fate un decotto con una manciata di foglie di noce in mezzo litro d'acqua. Le foglie si trovano facilmente dal fruttivendolo, che normalmente le butta via. Lo stesso effetto scurente si ottiene con l'acqua in cui avete fatto bollire le castagne (con la buccia).

Capelli chiari: oltre alla classica camomilla (due manciate di fiori secchi per litro d'acqua, bollire per dieci minuti e filtrare), c'è anche il succo di limone: spremetene uno in un litro d'acqua e usatelo nel risciacquo finale. Non lo usate se avete i capelli particolarmente secchi.

Se invece volete solo capelli più lucidi, due trucchetti facili facili: ultimo risciacquo con lo champagne (ma quanto siamo dive?) o con un infuso di mezza tazza di aceto di mele, mezza tazza di menta tritata, un cucchiaio di fiori e foglie di lavanda e mezza tazza d'acqua, da lasciar riposare tutta la notte e usare il mattino dopo. Questo infuso va messo sui capelli puliti e bagnati, massaggiato e sciacquato. E ringraziamo il guru Diego Dalla Palma per la ricetta.
I capelli bianchi saranno più splendenti con un risciacquo di acqua e un cucchiaino di bicarbonato.
Tutto chiaro? Se avete dubbi, io sono qua per voi.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

lunedì 7 novembre 2011

Maschere... prima di carnevale

Ciao a tutte! Il weekend di pioggia di solito fa venire voglia di coccolarci un pò e dedicarci alle cure del corpo e dei capelli. Per questo vorrei farvi riflettere sull'importanza delle maschere di bellezza. Non sempre ci si pensa, ma mettersi una maschera significa dedicare un pò di tempo a noi stesse, stare distese a rilassarci o bere una tisana ascoltando una musica che ci piace, e così facendo permettiamo ai principi attivi di agire al meglio.
In questo periodo la natura ci mette a disposizione frutta che può davvero farci bene anche usata come maschera con l'immenso vantaggio di non usare prodotti chimici che non ci servono. Ve ne propongo alcune di grande efficacia (personalmente provate) che possono esservi utili.

-Nutriente: schiacciate dei ribes fino a ridurli il polpa e mettete sul viso, o direttamente o tra due garze. Lasciate agire per almeno 20 minuti.

-Per pelli arrossate o con couperose: mettete del latte in un pentolino e fateci cuocete una mela finchè non è morbida. Il latte deve coprire la mela completamente. Schiacciate la polpa, lasciate raffreddare e mettete sul viso per almeno 20 minuti.

-Per pelli grasse: sbucciate e togliete i semi a una manciata di acini di uva bianca, schiacciateli e metteteli sul viso per un quarto d'ora.

Ce ne sarebbero molte altre, ma vi propongo per ora queste che possono coprire alcuni tra i problemi più diffusi. Se ne volete altre o avete altre esigenze, fatemelo sapere e ne parleremo volentieri.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

mercoledì 2 novembre 2011

Pelle di pesca

Ciao a tutte! Passato un buon weekend? Mangiato torroni e dolcetti vari? Spero di si, fa bene all'umore. Io ho approfittato per fare un pò d'ordine tra i campioni di creme varie che si erano accumulati nel cassetto e inevitabilmente l'occhio mi è caduto sugli ingredienti. Visto che sono così diversi e che c'è da diventare matti, ho deciso di fare chiarezza prima per me e poi per voi (e di buttare un mucchio di schifezze anche vendute a prezzi altissimi, mamma mia....).

-Visto che la crema per il viso viene usata tutti i giorni, come deve essere? Io direi: semplice e piena di attivi. Non cadete nella trappola della crema contorno occhi diversa da quella per il resto del viso: è una bufala commerciale, la pelle del contorno occhi è solo più sottile e deve essere massaggiata con più delicatezza, questo è tutto. Poi, per quanto ho potuto notare, le creme contorno occhi sono piene di siliconi per aumentare la spalmabilità e mettere un silicone in un prodotto che può venire a contatto con mucose così sensibili è da criminali, punto e basta.

-A meno di avere seri problemi di secchezza, dopo esservi struccate la sera, non usate creme per la notte. Sono solo molto più grasse e invece la pelle ha bisogno di respirare pulita e rigenerarsi durante il sonno. Lei e il portafogli vi ringrazieranno.

-Non usate creme opacizzanti, sia da giorno che da notte. Di solito contengono astringenti che, per mantenere la pelle poco lucida, trattengono il grasso naturale della pelle all'interno dei pori invece di farlo uscire come natura vorrebbe. Di conseguenza, il grasso può facilmente diventare punto nero e, se attaccato dai batteri sempre presenti su pelle, mani, cosmetici aperti e aria, brufoletto.

Questo per quanto riguarda la parte di consigli a metà tra la chimica e l'economia. Ma cominciate a capire quanto le ditte cosmetiche marcino sulla pubblicità e sulla nostra buona fede? Ce ne fosse una che dice chiaramente le cose come stanno. Il miglior modo per mantenere a lungo una bella pelle è nutrirla dall'interno, tenerla pulita con prodotti delicati e idratarla costantemente con sostanze dermoaffini. Io lo so che vi sembra assurdo, ma se buttate via tutte le creme e usate solo olio di mandorle o di argan o di oliva, magari aromatizzati da olii essenziali per dare un tocco di benessere in più, vi farete il più bel regalo antiage che possiate immaginare. Mia nonna faceva così e vi posso assicurare che quando se ne è andata (sob) aveva le rughe di una cinquantenne pur sfiorando la novantina.
Se invece preferite le formulazioni cosmetiche, preparatevi per la vostra solita piccola lezioncina di chimica, perchè dovete difendervi dalle schifezze che mettono nelle creme, tutte e tutte le ditte, purtroppo anche quelle che si dicono naturali. Pronte?

-Niente siliconi e petrolati, ve lo ripeterò allo sfinimento. Non importa dove si trovino nell'inci non ci devono stare e basta.

-Niente conservanti cessori di formaldeide: imidazolidinyl e diazolidinyl urea.

-Niente nitrosammine cancerogene: es., 2 bromo-2 nitropropane. Il nome già è brutto, figuratevi l'azione. Li mettono per conservare ed emulsionare, 'sti fetenti.

-Niente triclosan. Antibatterico e conservante, entra in circolo e si deposita negli strati grassi, da dove non c'è modo di eliminarlo. Cancerogeno, manco a dirlo. Un killer silenzioso che sta acquattato e aspetta, che orrore.

-Niente stearic acid e triethanolammine, specie se insieme. Significa che la crema è basica mentre la pelle (ogni pelle) è acida, francamente una cretinata.

Questi sono i peggiori ingredienti che possiate trovare nelle creme. La regola comunque è sempre valida: più è corto l'inci, meglio è, sempre se non si tratti solo di schifezze, of course.... Io comunque sono sempre a vostra disposizione se volete chiedermi qualcosa o saperne di più. Siete le benvenute!
Occhio e a presto
La Fragola Matta