sabato 31 dicembre 2011

Buon anno!!

Ciao a tutte! Vi state godendo le feste? Io si, e mi sto anche godendo le goduriose creme che mi hanno regalato (ma come fanno a conoscere i miei gusti? Mah). Divertitevi stasera e state con le persone che amate; e, se mi posso permettere, se avete animali proteggeteli dai botti malefici. In pochi lo sanno, ma ogni anno ne muoiono quasi duemila per incuria o stress.
Grazie del sostegno che mi date leggendo  miei pensieri in libertà. Mi fate sentire meno sola e anche un pò importante, se posso evitarvi fregature o prodotti non buoni. Siete importanti per me.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale!

Ciao a tutte! Oggi immagino che sarete impegnate a scartare regalini e a preparare il pranzo, ma, per tutte quelle che passeranno da qui, i miei auguri più sinceri di buon Natale, o comunque buone feste se il vostro credo è un altro. Godetevi il clima di festa e le persone che amate; ogni momento è buono per dimostrare il nostro amore a coloro che lo meritano e le occasioni non sono mai abbastanza. Il tempo passa sempre così in fretta e ci si trova spesso con tante cose da dire che non abbiamo mai detto. Quindi, abbracciate chi amate ora, dite "ti voglio bene" più spesso che potete; la vita è fatta anche di questi preziosi momenti di intimità.
E se vi hanno regalato prodotti dubbi, ricordate che sono sempre qui per darvi un consiglio; siete importanti per me.
Vi voglio bene, davvero.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

martedì 20 dicembre 2011

Sappiamo mettere la crema?

Ciao a tutte! Ho ancora gli strascichi di una brutta febbre che non vuole lasciarmi in pace, ma non posso trascurare le mie amichette (che ringrazio sempre di cuore) e quindi eccomi qua, scassatella ma sulla breccia.
Qualche giorno fa, chiacchierando con una amica, mi sono resa conto che, sebbene tutte noi usiamo le creme viso e corpo quotidianamente (o almeno lo spero), non sempre si sa come spalmarle al meglio per potenziarne gli effetti e sfruttarle al massimo. Rapida ricerchina, ed ecco i risultati.

VISO: usate sempre e solo l'anulare. Per uno strano motivo anatomico, è il dito più debole e quindi non si corrono rischi di rompere capillari specie sul contorno occhi. I movimenti devono essere sempre verso l'esterno del viso, quindi a "tirare" la pelle. Quando mettete la crema di lato alle labbra, non andate verso il basso o aiuterete le guance a cadere.

COLLO: movimenti verso l'alto, quindi come se voleste tirare la pelle verso il viso.

DECOLLETE: massima attenzione perchè la pelle è il primo reggiseno. Movimenti circolari senza far toccare alla crema le areole; completate tirando verso il collo. Di fatto, questo è un lieve massaggio tonificante che alla  lunga da ottimi effetti.

PANCIA: movimenti circolari e verso la schiena, per distendere e tonificare la pelle, che qui tende a cascare con più facilità.

GAMBE: si parte dalle caviglie e si risale verso il cuore, sempre. In questo modo si riduce la possibilità di ritenzione idrica, il senso di affaticamento e la cellulite. Movimenti a mano piena alternando le due mani. Non trascurate il retro delle gambe!

BRACCIA: dal polso verso la spalla, insistendo sull'interno (che tende a cascare).

In realtà è facilissimo e mi auguro che lo facciate già. Se invece no, è il momento di iniziare per ottenere vantaggi già visibili tra qualche settimana in termini di pelle più tonica e sana.
E per finire, il cattivo della settimana. La mia farmacista, credendo di farmi un bel regalo, mi ha dato la taglia prova della crema corpo superidratante Vichy. Al momento ho ringraziato e solo a casa ho guardato l'elenco degli ingredienti: un mare di silicone e paraffina, uno schifo immondo che ha fatto un unico passaggio dalla busta al cestino della spazzatura, che è decisamente il suo posto. Prima ho voluto metterne una goccia di prova sulle mani: ci sono voluti cinque minuti per farla assorbire (contati, giuro) e comunque sembrava di avere le mani "gommose" (e per forza, con tutto il silicone che c'è!). Non so quanto costa, ma non la comprate.
Bene, per ora è tutto. Occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 11 dicembre 2011

Ma sapone e capelli possono andare daccordo?

Ciao a tutte! Stamattina, girellando per regalini, sono entrata in un grande magazzino con pretese di eleganza che ha una grande reparto cosmetico a piano terra. Lì, tra le mille offerte di prodotti anche notevoli, c'era una graziosa commessa che magnificava un sapone per lavare i capelli pretendendo che fosse la panacea per le nostre chiome e che fosse il miglior prodotto da usare per avere capelli morbidi e puliti a lungo. Il suo argomento pareva valido: le nostre nonne facevano così e che cosa c'è di più naturale di quello che si usava ai bei tempi andati, quando non c'era tutte questa chimica? Ho pensato: ma diamo un'occhiata a questo prodigio! Niente di diverso da un normale sapone fatto bene, con attivi di pregio, olio d'oliva e aloe; eppure, non l'avrei preso mai, e infatti l'ho lasciato sullo scaffale.
Il motivo è semplice: per quanto fatto bene, è pur sempre un sapone, cioè un prodotto basico da usare sui capelli (che hanno ph acido) e non c'è modo di cambiare questo stato di cose perchè per aggregare il sapone bisogna usare componenti chimici che alzano il ph portandolo in zona basica. Se lo usassimo sui capelli, le squame si aprirebbero e, a contatto con le nostre acque dure, ricche di sali, la schiuma formerebbe dei depositi sui capelli che li renderebbero untuosi e secchi. Avete presente il deposito che resta nella doccia o nella vasca quando vi lavate col sapone? Quello, solo sui vostri capelli. E' vero che le nostre nonne usavano il sapone di Marsiglia; ma cos'altro avevano? E infatti, se ci fate caso, dicevano sempre di usare aceto per l'ultimo risciacquo per lucidare i capelli; in realtà serviva soprattutto a sgrassare la schifezza che restava a fine lavaggio. Mia nonna se lo ricordava benissimo. Forse anche per questo tenevano sempre i capelli legati; dovevano essere un mucchio di paglia secca!
Allora, poichè è un periodo di lancio di questo prodotto e qualcuna di voi potrebbe essere tentata, lasciate perdere; meglio uno shampoo bio, vi farete davvero del bene e i poveri animali su cui vengono testati i cosmetici per la nostra bellezza incuranti della loro sofferenza vi ringrazieranno.
Occhio e a presto!
La Fragola Matta

domenica 4 dicembre 2011

Cacao sui capelli? Meglio sul pane!

Ciao a tutte! Avete sentito parlare della stiratura brasiliana al cacao? E' l'ultimo grido in fatto di capelli lisci, va molto di moda. Non c'è parrucchiere che non la proponga decantandone i miracolosi effetti sui capelli, che saranno lisci e morbidi per almeno sei mesi. Dicono anche che rispetta la fibra capillare e che è più dolce delle stirature tradizionali. Mia sorella la fa da un annetto e ogni volta dice che, se è vero che i capelli sono più morbidi, è anche vero che si sporcano molto più in fretta. Non ci fregano, sappiamo ormai bene che quando è così, ci può essere un solo responsabile: il nostro "amato" silicone. Io sono diffidente di natura e ho indagato un pò.
I capelli sono lisci o ricci a seconda della forma della catena proteica che li compone. Per stiratrli (o, all'opposto, arricciarli) è necessario usare agenti chimici che sollevano le squame che proteggono il fusto e spezzano le catene proteiche per poi cambiarne la forma e fissarla per un tempo variabile ma in genere lungo. Violento, eh? Ma così è. Ovviamente il cacao non ha nessuna proprietà lisciante; al limite il suo burro, essendo grasso, può aiutare a disciplinare i capelli, ma se viene usato come maschera o impacco e per un tempo che va fino allo shampoo successivo, quando sarà necessario ripetere l'operazione.
Certo, ha un odore buonissimo e goloso. Ma per il resto è fuffa.
Il trattamento che va sotto il nome di "Brazilian blowout" (stiratura brasiliana al cacao) forse di cacao contiene solo i terpeni profumati. In compenso, contiene ben il 10,4% di formaldeide e quindi può essere a buon grado considerato altamente cancerogeno sia per i parrucchieri, che ne respirano i vapori, sia per le clienti, che lo assorbono attraverso la pelle. La formaldeide è ammessa purtroppo nei cosmetici come conservante e stabilizzante, ma in una percentuale che non può mai superare lo 0,1 e già così sarebbe meglio evitarla. Il 10,4% è inaccettabile e infatti in America e Canada è stata ritirata dal commercio dopo che l'Oregon health and Science University Center ne ha dimostrato la pericolosità. Noi in Europa siamo più tolleranti, bei fessi. Se posso darvi un consiglio, non lo usate. Oltre al fatto che costa un botto, una piccola considerazione filosofica: possiamo essere certi che per dimostrarne la tossicità avranno massacrato decine di cavie da laboratorio (e ci sono test alternativi, brutti bastardi... ma è un'altra storia). Facciamo in modo che il loro sacrificio non sia inutile.
Occhio e a presto
La Fragola Matta