domenica 29 gennaio 2012

Un dolce inganno

Ciao a tutte! Mi è recentemente capitato di leggere un articolo molto interessante sullo zucchero in un forum di  medici e vorrei riproporvi le conclusioni a cui questi cervelloni sono arrivati perchè credo che ci sia da riflettere e non poco.
Lo zucchero viene ottenuto dalla distillazione del succo di barbabietola o di canna, quindi è un prodotto vegetale che, all'origine, contiene minerali e vitamine preziose per la nostra salute. Il problema è che viene raffinato in maniera più o meno spinta e perde tutti i suoi nutrienti per conservare solo il potere dolcificante e questo è un gran peccato. Non c'è molto da fare, ma dobbiamo essere consapevoli che non tutti i tipi di zucchero sono uguali e che in alcuni possono nascondersi insidie. Vediamo meglio di che si tratta.
Lo zucchero bianco è il tipo più comune e più raffinato. I problemi possono venire dal fatto che hanno notato in alcuni zuccheri consistenti tracce delle sostanze chimiche usate per la raffinazione, sostanze che, è inutile dirlo, sono cancerogene. Se volete usarlo, assicuratevi che sia prodotto in Europa, dove i controlli sono molto stringenti; lo so che ci sentiremmo tutti meglio comprando quello equosolidale, ma visti i rischi non mi pare il caso.
Poi c'è lo zucchero grezzo. Può essere più o meno raffinato e quindi conservare in proporzione le sostanze nutritive di cui parlavamo prima. Mantiene il colore dorato della melassa e i nomi commerciali più diffusi sono demerara, golden caster e raw cane. E' il più facile da trovare e quindi richiede doppia attenzione: a volte viene accentuata la colorazione scura con un colorante che si chiama caramello ammoniacale (E 105c) che è super tossico. Così crediamo di farci del bene e invece ci stiamo avvelenando alla grande.
Infine, c'è lo zucchero cosiddetto integrale. I nomi commerciali sono panela e mascavo e lo riconoscete perchè spesso il colore, scuro, non è omogeneo a causa della presenza di granuli di melassa. Questo contiene sicuramente tutte le sostanze nutritive dei vegetali da cui è estratto e si può consumare con serenità. L'unico problema, se così lo vogliamo definire, è che ha un sapore un pò sciropposo, di miele, e, se va bene per il tè o per le tisane, è sicuramente meno indicato per dolcificare il caffè, specie se di tipo aromatico.
Infine, per le fanaticone, c'è lo zucchero d'uva, ottenuto dal mosto, e pieno di antiossidanti e vitamine che, tra l'altro, fanno bene alla pelle perchè contribuiscono alla formazione del collagene (meno rughe con dolcezza! Non è il massimo?); purtroppo non è facile da trovare, a meno di frequentare i negozi di bio molto raffinati e con una buona varietà di prodotti.
Tutto chiaro? Fate attenzione ai nomi commerciali e alle etichette, come sempre. Lo zucchero è un prodotto di larghissimo consumo e se può anche farci del bene (o almeno non farci troppo male) è meglio, no?
Occhio e a presto
La Fragola Matta

sabato 21 gennaio 2012

Ma BB non è un'attrice?

Ciao a tutte! Avete già sentito parlare delle creme BB? Comincia a girare lo spot della solita casa cosmetica che vuole che ci prendiamo cura di noi ma sottovoce che promette meraviglie con una crema che renderebbe la nostra pelle come quella di un bambino. E, come al solito, tocca indagare.
BB significa blemish balm, cioè crema (o balsamo) per le imperfezioni cromatiche della pelle. Dovrebbero essere creme idratanti colorate che sostituiscono il fondotinta garantendo allo stesso tempo nutrimento e protezione.Ora, a parte il fatto che l'Erbolario fa la stessa crema da anni con ingredienti più naturali, una cosa va detta: è impossibile garantire l'effetto seta senza colate di silicone e, perchè la pelle sia uniforme, è necessario avere molte tonalità diverse di colore per venire incontro alle diverse tonalità del derma. E che cosa troviamo in questa crema? Appunto, silicone e coloranti giallastri, anche nella versione per pelli più chiare, ignorando, evidentemente, che per ottenere un finish più uniforme bisognerebbe invece usare pigmenti azzurri o verdi, che contrastano otticamente i rossori e riflettono in modo più uniforme sia la luce naturale che quella artificiale. Inoltre, almeno per quanto riguarda questa marca (ma l'Erbolario, purtroppo, non fa eccezione) ci sono solo tre tonalità e le pelli chiare, come la mia, non possono trovarsi bene. Conosco altre marche non disponibili in Italia che arrivano fino a 14 tonalità; ma in ogni caso sono piene di silicone, non si scappa.
Chi l'ha usata non si è trovato bene ed era ovvio. Le due funzioni insieme non possono funzionare granchè bene perchè per fare un buon idratante e un buon fondotinta c'è bisogno di usare tantissimi ingredienti in dosi quindi da prefisso telefonico e il risultato sarà di avere un idratante "povero" e una copertura delle discromie insufficiente. Come al solito, prevenire è meglio che curare e quindi evitare le macchie: non strizzare i brufoletti, esfoliare con regolarità e prendere il sole con moderazione. Invece di dare soldi a questi scemi, io vi propongo due maschere schiarenti e illuminanti che, se fatte almeno una volata ogni due settimane, vi daranno buoni risultati senza schifezze chimiche.

- schiacciate la polpa di tanti kiwi maturi quanto basta a coprire il viso e lasciatela in posa una ventina di minuti. Sciacquate con acqua tiepida.
- grattugiate una mela farinosa e aggiungete in albume montato a neve. Tenete in posa i soliti venti minuti e togliete con acqua tiepida.

Facili ed economiche. Così si che ci prendiamo cura di noi e possiamo dirlo a voce alta.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 15 gennaio 2012

Arrivano i glicani!!

Ciao a tutte! Oggi parliamo della nuova fesseria che vogliono propinarci come miracolo antirughe: i glicani.
Cosa sono? Niente altro che zuccheri complessi che fanno parte della struttura delle pareti cellulari. Hanno tre funzioni principali:
- deposito di zuccheri più semplici da utilizzare come fonte di energia per il metabolismo cellulare;
- strutturale; le cellule delle piante, essendo composte di cellulosa, sono strapiene di glicani;
- adesione e riconoscimento degli enzimi, che così sono facilitati nella loro funzione di catalizzatori delle reazioni cellulari.
Ora, come tutti gli zuccheri, anche i glicani hanno una certa idrofilia, cioè si legano facilmente all'acqua; questo perchè sulle code delle catene di zuccheri sono sempre presenti ioni negativi che si legano a quelli positivi dell'acqua, che di suo è un composto piuttosto instabile, anche se lo nasconde bene. Ma questo non significa affatto che chi si mette una crema a base di glicani si ritrovi la pelle di un bebè, primo perchè bisognerebbe agire a livello delle pareti cellulari aumentando la quantità di zuccheri presenti, e sappiamo bene che è impossibile cambiare la dotazione decisa dal DNA, e secondo perchè i glicani sono quasi insolubili in acqua (si legano ad essa!) e quindi è necessario "bloccarli" in una soluzione sintetica che non favorisce di certo la loro - presunta - azione antirughe.
Ma tutto questo i signori del mercato non ce lo dicono e, alla ricerca di modi sempre nuovi per turlupinarci, hanno lanciato da poco in Francia (ma state tranquille, arriverà anche da noi) un siero (marca stilista famoso per le borsette e per l'inefficacia costosissima dei suoi prodotti cosmetici) che promette una pelle di quindicenne (senza brufoli, of course). Il prezzo è equivalente ad una spesa di tre settimane in un buon supermercato e sarebbe meglio utilizzarlo per questo scopo. Un buon idratante quotidiano e tanta acqua (bevuta) faranno certo meglio di questa sciocchezza cosmetica. E il portafogli se ne gioverà.
E, per finire, una precisazione a seguito di una richiesta della mia cuginetta che ha comprato una crema viso di erboristeria ed è rimasta delusa dalla presenza di parabeni. Gli odiati parabeni sono conservanti che possono dare reazioni allergiche e che sono sospettati di cancerogenità (non provata da nessuna ricerca però). Sicuramente sono sintetici che più sintetici non si può e potrebbero benissimo essere sostituiti da sostanze più naturali; non viene fatto solo perchè costano pochissimo e sono prodotti industrialmente. Di certo una ditta che fa della naturalità la sua bandiera non dovrebbe usarli; è una grave caduta di stile. Per questo dobbiamo sempre tenere alta la guardia e informarci a 360 gradi.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

venerdì 6 gennaio 2012

Disavventure di fine/inizio anno

Ciao a tutte! Avete avuto dolci o carbone? Sicuramente dolci, siete buone, lo so. Voglio raccontarvi due brutti episodi che mi sono capitati durante le feste e che ci insegnano a non abbassare mai la guardia.
Il mio nuovo albero di Natale è rigorosamente fatto in Cina (e mettiamo la maiuscola solo per rispetto verso la grammatica italiana). Ho cercato un albero che non lo fosse, ma pare sia impossibile da trovare, anche nei negozi di gran lusso (in quelli si paga solo di più la stessa schifezza). Nel giro di 24 ore dal montaggio, le mie gatte hanno iniziato a stare male: vomito continuo, diarrea, addirittura febbre alta. Onestamente all'inizio non pensavo ad un rapporto di causa/effetto; le avevo fatte uscire in terrazza anche se la temperatura non era caldissima e pensavo ad un colpo di freddo. Ma nessun colpo di freddo dura quasi un mese e così, all'improvviso, si è accesa la lampadina: gli ftalati!! Nella plastica cinese la percentuale di ftalati e formaldeide è sempre altissima (anche Striscia la notizia ha fatto un servizio sui giocattoli pericolosi made in China) perchè non esistono controlli di qualità. A noi adulti, che pesiamo molto più di un animale, non fa granchè perchè la concentrazione per chilo di peso è bassissima; ma, evidentemente, per un gatto che pesa pochi chili è già pericolosa abbastanza da provocare sintomi da avvelenamento. A riprova di questo fatto, come ho smontato il maledetto albero le gatte hanno iniziato a stare meglio e si sono riprese del tutto nel giro di 48 ore. Se trovo chi ha prodotto questa porcheria, potete solo immaginare dove glielo metto l'albero di Natale, montato e con le palline. Se l'albero fosse stato in una casa con bambini piccoli, anche loro avrebbero potuto avere seri problemi di salute e questo è inaccettabile. Vi dico solo che li maledico ogni giorno.
E non è finita: volevo fare un regalino di compleanno ad una bimba che mi è cara e, siccome sta crescendo, avevo pensato ad un lucidalabbra che fosse anche protettivo, in vista del vento freddo invernale. Sono andata da Sephora perchè di solito ha confezioni natalizie molto graziose; non ci crederete, ma anche i lucidi sono fatti in Cina. Ovviamente li ho lasciati sullo scaffale. E penso che questa catena di negozi così poco attenta alla salute di chi compra i suoi prodotti non meriti nè i nostri soldi nè la nostra fiducia. Un lucidalabbra per le bambine, ma vi rendete conto? Possono ingerirlo inavvertitamente e che succederebbe allora? Ragazze mie, leggete sempre bene le etichette e, se sono scritte in caratteri invisibili, portatevi una lente di ingrandimento da borsetta. Dobbiamo difenderci e l'unico modo concreto che abbiamo, come consumatori, è lasciargli sul groppone i prodotti scadenti, così forse imparano.
Per finire, una buona notizia: i NAS stanno indagando sui famosi prodotti per la stiratura brasiliana al cacao (ricordate?) così da stabilirne una volta per tutte la tossicità. Ho trovato un sito di parrucchieri che l'hanno dovuto bandire dopo che più di una cliente, in città diverse, ha avuto problemi di irritazione del cuoio capelluto (questi liquidi hanno un ph di 2.8, mentre quello della pelle è 5.5/6.0, fate voi) e addirittura perdita di capelli, mentre tra i parrucchieri stessi sono in aumento le irritazioni alle prime vie respiratorie. Non ha senso dire che se lo producono male non può fare; la legislazione brasiliana è molto più tollerante di quella europea, che è la più restrittiva per quanto riguarda i livelli di tossicità. Se solo fosse applicata sempre e non dopo che ci sono stati danni alla salute!
Occhio (più che mai) e a presto
La Fragola Matta