martedì 25 gennaio 2011

Pelle secca bye bye!

Ciao a tutte! Prendiamo spunto dalla richiesta della nostra amica (che non ringrazieremo mai abbastanza per il sostegno) e parliamo di un problema che affligge (si fa per dire) parecchie di noi: la pelle secca.
Innanzitutto, perchè succede? La pelle è composta da vari strati; quello più interno ha più acqua, quello più esterno intorno al 10% perchè il suo posto viene preso da una proteina che si chiama cheratina e che serve a rendere le cellule più forti contro le aggressioni esterne. Il motivo è chiaro: deve proteggere il corpo e gli organi interni. Questa situazione non è però "bloccata": continuamente si formano cellule che risalgono in superficie, si cheratinizzano e vengono espulse con la naturale desquamazione una volta morte. Può succedere che questo meccanismo non funzioni alla perfezione (e mica siamo macchine, che diamine) e quindi la pelle appaia secca e squamosa. Non un granchè, insomma! E vediamo cosa fare.
Come sempre, bisogna agire sia dall'interno che dall'esterno. Le tappe sono tre.
 1 - bevete, non c'è niente da fare. I classici due litri al giorno non sono una misura a cui attenersi per forza; ognuno di noi è fatto in un certo modo e ha bisogno della sua quantità d'acqua. Ma si può stabilire un minimo di otto bicchieri al giorno, tra acqua, succhi di frutta (senza zuccheri aggiunti, mi raccomando), centrifugati di verdure; insomma, quello che vi piace.
2 - esfoliatevi! Aiuterete il meccanismo di rinnovo cellulare e così permetterete agli idratanti di arrivare agli strati più profondi dell'epidermide. In commercio ci sono ottimi prodotti ma potete anche farveli da soli (vi ho dato anche io una ricettina, ricordate?). L'esfoliazione dovrebbe essere fatta almeno una volta al mese (ricordate? Il ciclo di rinnovamento della pelle si compie in circa 28 giorni), meglio ogni 15 giorni.
3 - idratatevi, quotidianamente, con costanza. Scegliete voi il mezzo che preferite: creme, burri, olii.  Tenete però presente una cosa, specie se usate gli olii: vanno applicati sulla pelle umida perchè devono formare una emulsione con l'acqua per esplicare al meglio la loro azione idratante. Chi ha la pelle veramente secca dovrebbe preferire questi ultimi alle creme perchè sono prodotti molto efficaci. Scegliete assolutamente quelli di erboristeria perchè quelli di grande distribuzione sono pieni di paraffina liquida e fanno schifo. I migliori sono quelli di mandorle e di oliva e vi dirò una cosa che forse vi stupirà: se vi piace l'olio di oliva, potete spalmarvi tranquillamente quello che usate per cucinare, magari aromatizzato con qualche goccia di altri olii essenziali per stemperare il suo odore (che può non piacere). Magari potete alternare l'olio quando fate la doccia e la crema negli altri giorni.
 Provate e fatemi sapere. A presto
La Fragola Matta

domenica 23 gennaio 2011

capelli bucati????

Ciao a tutte! Ieri mi è capitato di vedere in tv lo spot di una famosa marca di shampoo che di recente ha ristrutturato la sua linea che presentava un famoso (ma chi lo conosce) hair guru inglese; secondo questo fenomeno i capelli sani galleggiano, quelli "pieni di buchi e vuoti" (cito) vanno a fondo. Ma niente paura, lo shampoo da lui studiato rimetterà le cose a posto per tutte.
Beh, mai sentito un tale cumulo di idiozie tutte in una volta.
TUTTI i capelli, se bagnati, vanno a fondo. E' una legge della fisica, mi dispiace per il guru. Poi, non so chi gli abbia messo in testa che il capello è una specie di cilindro a sezione costante che quindi, se forato, si riempie d'acqua e va giù. E' evidente che, con tutta la sua sapienza, non ha mai visto un ingrandimento di un capello. E' fatto a squame che ricoprono il fusto, la parte viva che cresce dal bulbo. Quello che conta è che le suddette squame siano sempre aderenti al fusto per proteggerne la crescita; se si sollevano il capello si infragilisce e si può spezzare. Per questo mi raccomandavo di fare attenzione durante i lavaggi e l'asciugatura, perchè l'acqua solleva le squame ed espone il capello ad uno stress da rottura pericoloso. Lo stesso accade durante tutti i trattamenti da parrucchiere: tinture, permanenti, stirature. I prodotti che applicano devono arrivare al fusto per cambiarne il colore o addirittura alterare la forma dei legami chimici che formano le sue strutture proteiche, e quindi, ottenere capelli lisci o ricci. Per questo si tratta di trattamenti aggressivi che vanno fatti con attenzione e che, a lungo andare, portano al simpatico "effetto paglia", che richiede cure supplementari per ripristinare la salute del fusto e richiudere le squame.
Ovviamente quella pubblicità è mirata a far acquistare il loro shampoo che, manco a farlo apposta, è strapieno di siliconi. Ho letto la composizione poco tempo fa, quando mi capitò sotto mano, e non è che si siano risparmiati, anzi, hanno usato l'amodimethicone, il silicone più unto che ci sia, il parente più prossimo del saratoga ammissibile in un prodotto di bellezza. Grazie che i capelli galleggiano, l'acqua scivola via! ma saranno zozzissimi dopo un giorno, garantito.
Insomma, un bellissimo esempio di pubblicità ingannevole. Non ci cascate, vi prego. Meritate - meritiamo - di meglio, molto meglio.
Occhio e a presto
La Fragola Matta

venerdì 14 gennaio 2011

Mai più capelli tristi!

Ciao a tutte! Ringrazio Alex della domanda e proviamo a rispondere in modo da rendere più felici i capelli di noi tutte (speriamo!!).
I capelli sono, insieme alle unghie, lo specchio della nostra salute e di come li trattiamo. Saranno tanto più belli quanto meglio ci nutriamo perchè in realtà possiamo fare molto dall'interno, facendo stare bene i bulbi, e meno dall'esterno, poichè gli interventi saranno solo cosmetici. Escludendo periodi di particolare stress (e chi non ne ha) o specifiche patologie (facciamo le corna), l'importante è assumere regolarmente vitamina B, che si trova nella verdura a foglia larga (spinaci, broccoli), il magnesio (nelle mandorle; ne bastano 10 al giorno), la cisteina (nelle uova; mangiatele, mi raccomando) e olio d'oliva, che spiana le rughe, pulisce le arterie e nutre le cellule (oltre a prevenire i tumori). Mangiate pesce azzurro e limitate il consumo di carne rossa. Inutile dire che fumo e alcool andrebbero banditi (ma non il vino rosso, ha ha ).
Se già mangiate così e i lproblema dei capelli spenti persiste, allora potrebbe esserci qualcosa che non va nella routine del lavaggio. Non bisognerebbe usare acqua troppo calda perchè apre le squame del capello che può infragilirsi e spezzarsi. Quando si applica lo shampoo bisognerebbe massaggiare la testa con delicarezza per stimolare la circolazione del sangue (più ossigeno, più vita) e scegliere prodotti delicati, senza silicone, che comunque vanno diluiti in un pò di acqua tiepida prima di essere usati. Se sopportate l'odore, fate l'ultimo risciacquo con l'aceto di mele (nei negozi bio), li lucida tantissimo. Non strofinateli con l'asciugamano ma tamponeteli per togliere l'eccesso d'acqua. Non pettinateli MAI bagnati, si spezzano, e usate spazzole di legno con le punte arrotondate. Tenete il phon a circa un palmo dalla testa e cercate di fare la piega usando le dita. Ogni tanto, specie se li avete lunghi, fate una maschera ma evitate quelle "industriali": sono piene di siliconi, TUTTE e l'effetto sarebbe, alla lunga, terribile. Buttatevi sul naturale, i prodotti di erboristeria sono migliori, e se poi volete spignattare un pò, ecco un paio di ricette fai da te del solito, mitico Diego Dalla Palma.

1- mescolate 3 cucchiai di miele grezzo, 2 di olio d'oliva e un cucchiaino di succo di limone. Mettete l'impacco sui capelli e avvolgete la testa con la pellicola trasparente per un'oretta, possibilmente riscaldandola ogni tanto col phon. Sciacquate bene e fate lo shampoo.
2-mescolate due tuorli d'uovo, un cucchiaio di rhum e uno di latte, applicate, mettete la pellicola e tenete l'impacco per una mezzoretta. Sciacquate e fate lo shampoo.

Spero di essere stata utile. Fatemi sapere e a presto!
La Fragola Matta

martedì 11 gennaio 2011

Siamo sul pezzo!!

Ciao a tutte! Non c'è che dire, ragazze, siamo attualissime (tanto per fare una citazione). Stamattina stavo sfogliando una famosa rivista che si occupa di vanità e non solo, e mi è caduto l'occhio su un'intera pagina di pubblicità di un integratore nientemeno che dell'ormai famoso resveratrolo, ora disponibile in capsule. All'inizio sono stata anche contenta; tra i tanti integratori disponibili in farmacie, parafarmacie e affini, questo proprio mancava. Il claim però mi ha lasciato perplessa: "in una capsula i principi anti invecchiamento di 45 kg di uva rossa". E qui una riflessione si impone.
Ragazze mie, troppa grazia, direi. Le ipotesi sono due: o hanno sbagliato a scrivere e volevano dire che per ottenere una data quantità di principio bisogna usare questa quantità di uva, oppure è l'ennesima bufala e vogliono farci credere che più è meglio. Quando le quantità sono eccessive l'organismo non le assorbe più e le "conserva" nelle parti acquose delle cellule o nel grasso (anche le magre ce l'hanno, tranquille) in attesa di smaltirle, a seconda che tali sostanze siano idrofile o lipofile. Ma tali depositi, se non c'è il tempo di svuotarli perchè arrivano altre scorte, possono essere tossici per l'organismo ed ecco servito un bel caso in cui le vitamine fanno male. Gli integratori fanno bene solo se ci sono carenze reali di una data sostanza; altrimenti, mangiando regolarmente frutta e verdura, grossi problemi non ce ne sono. Inoltre, le vitamine che contengono sono sintetiche e hanno una struttura speculare rispetto a quelle naturali, nessuno sa perchè. Alcuni metabolismi (tra cui il mio) le riconoscono come estranee e le degradano con difficoltà, causando gonfiore e senso di malessere. Insomma, andiamoci cauti. Se questo prodotto è buono, siamo a cavallo: tutti benefici e una promessa di benessere duraturo. Occorre indagare e se qualcuna di voi l'ha già provato, ci racconti che ne pensa.
Come sempre, occhio e a presto
La Fragola Matta

domenica 9 gennaio 2011

Allergie...

Ciao a tutte! innanzitutto grazie ad Alessandra del commento carino e spiritoso. E' vero, il vino rosso, consumato con moderazione, salva cuore, salute e pelle. Quindi, prosit!
Chi di voi ha avuto in dono dalla Befana profumi e affini? Io no, mannaggia... ma voglio comunque dire due paroline a chi, come me, soffre di pelle mooolto reattiva, per non dire allergica (per dire: un pò di tempo fa mi feci irretire da un profumo di una famosa compagnia di viaggi esotici... risultato: una sola spruzzata e il collo era tutto rosso e in fiamme. Dal collo al cestino il passo è stato brevissimo.)
Chiariamo subito una cosa. le manifestazioni di intolleranza ad un cosmetico, qualunque esso sia, possono riguardare anche i prodotti naturali. Questo perchè si può essere allergici anche agli olii essenziali, di solito presenti in questi casi in buona quantità. I più cattivi sono quelli con profumi pungenti o aspri, tipo arancio, menta o eucalipto, ma l'elenco è lungo e se possono aggiungere altri. attente se sono presenti nelle creme, perchè vengono assorbite dalla pelle.
Poi ci sono i profumi. Di solito li trovate verso la fine dell'elenco degli ingredienti e finiscono in -ol o -olo, ad indicare che si tratta di composti alcolici: geraniol, eucaliptol, citronellol, etc. Se sono presenti gli olii essenziali, in realtà, i profumi non dovrebbero esserci: gli olii hanno già un loro profumo in alcuni casi anche forte. Ma il mercato impone prodotti dagli aromi decisi e quindi vengono aggiunti per rafforzare quelli naturali. io non li amo molto perchè li sento artificiali: siamo sinceri, nessuna crema all'arancia può avere un odore tanto forte, la natura non fa le cose così! E inoltre, a furia di sniffare aromi artificiali rischiamo di di perdere la capacità di sentire a apprezzare quelli più tenui e naturali.
Infine, i tanto odiati conservanti. Quelli da tamere maggiormente sono il sodium benzoate, il potassium sorbate, il benzoic acid e il phenoxyethanolo (ma che nomi, per cortesia...). Per non parlare del BHT, che è addirittura cancerogeno. Di solito sono in percentuali molto basse ma, specie se sono presenti due o più di essi, può comunque esserci una reazione di una certa entità. Conosco persone che hanno manifestato reazioni allergiche addirittura a sostanze a base di aloe, la sostanza meno allergizzante del mondo, proprio perchè erano presenti questi conservanti.
Se un prodotto vi provoca allergia, smettete di usarlo ma non buttate la scatola o il tubetto, così potete tenere a portata di mano la lista degli ingredienti e provare ad individuare il colpevole. Ma se sapete di avere la pelle reattiva non provate tanti prodotti e preferite quelli con un elenco ingredienti corto. Una volta trovato il "vostro" cosmetico, non lo mollate e avrete allontanato il problema.
Occhio e a presto!
La Fragola Matta